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Apple torna a Napoli: vicina la firma con la Federico II

Il colosso di Cupertino stringe il cerchio attorno al campus universitario di San Giovanni. Tre giorni di summit con i vertici dell’ateneo per stabilire spazi a disposizione, condizione d’affitto e didattica

Pubblicato il 25 Mag 2016

Andrea Frollà

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Tre giorni di summit per stringere il cerchio attorno alla sede di San Giovanni. I manager di Apple tornano a Napoli e accelerano sulla nascita del primo centro europeo di sviluppo applicazioni per IOS, che nelle intenzioni del colosso di Cupertino dovrà essere operativo da ottobre.

I tempi stringono e così, come spiega Repubblica, fino a venerdì i vertici della compagnia incaricati di seguire il progetto saranno nel capoluogo campano, accompagnati da alcuni docenti di ingegneria dell’Università Federico II, rettori delle facoltà scientifiche e Francesco Nicodemo, spedito direttamente dal premier Matteo Renzi in supporto della progettazione.

Compagni di summit tutt’altro che casuali, visto che ormai Apple sembra essersi convinta della bontà delle strutture che l’ateneo napoletano metterebbe a disposizione. Aule e spazi del campus di San Giovanni che però richiedono alcuni lavori di modifica, motivo per il quale gli incontri procedono a tamburo battente. Dalla sua, il campus di San Giovanni ha inoltre un ottimo collegamento con i mezzi pubblici, fattore non trascurabile. Restano da capire i dettagli della convenzione tra Apple e l’Università, in particolare condizioni d’affitto, spazi da occupare e didattica. Ma, in ogni caso, la firma si avvicina settimana dopo settimana e, se i diretti interessati dessero un’accelerazione ai colloqui, potrebbe essere anche questione di poche settimane. Sembra dunque tramontata l’ipotesi dell’ex Base Nato di Bagnoli, data per favorita in fase di scouting delle possibili aree.

“Amo lo spirito dell’Italia. Abbiamo molto in comune, Apple è sempre stata concentrata sul fare ‘the best not the most’, le cose migliori piuttosto che tante cose – aveva spiegato Cook annunciando il progetto -. E l’Italia ha lo stesso talento. E poi sono un grande fan del vostro primo ministro, apprezzo il cambiamento che sta portando”. Ad entrare dopo l’estate nel nuovo sito Apple saranno inizialmente 100 giovani i docenti che verranno formati durante l’estate. Gli altri 500 partecipanti saranno selezionati con un bando aperto a tutta l’Europa. Il tempo stringe, Apple accelera.

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