E-PAYMENT

Arpe scommette sull’e-payment: debutta Tinaba, la “banca non banca”

L’ex numero uno di Capitalia ha investito 30 milioni di euro. Per l’utente non è necessario avere un conto corrente o una carta di credito: il “portafoglio digitale” funziona come una carta ricaricabile. I teenager il target più appetibile

Pubblicato il 13 Lug 2016

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Si potrà comprare un libro, un gelato o un vestito, gestire un budget di famiglia o in comune con i compagni di scuola o università, fare beneficienza o aderire a un crowdfunding. Il tutto senza costi e con il telefonino. E’ Tinaba, l’app pensata e voluta da Matteo Arpe, ex numero uno di Capitalia, convinto che per la “generazione zero” serva innovazione, velocità e nessun costo. L’app è gratuita per tutte le transazioni, semplice da usare con il telefonino, sicura perché “blindata” e social. Supera il pos e le carte di credito”.

Il nuovo ecosistema digitale, Tinaba, acronimo di “This is Not A Bank”, società Fintech posseduta oggi al 100% da Sator Private
Equity Fund, il fondo promosso da Sator presieduto da Arpe è già disponibile a invito sugli store Apple e Google Play e, a partire dall’autunno, sarà aperta a tutti gli utenti che vogliano scaricare e utilizzare l’app. A partire dal marzo 2017 si prevede possa stringere accordi con banche presenti in Europa così da essere disponibile per utenti internazionali. Ideata per operare in connessione con un istituto bancario, Tinaba riserverà a Banca Profilo, con cui ha un accordo in esclusiva, e a tutte le banche partner la facoltà di sottoscrivere una quota del proprio capitale del 5%.

“L’investimento è stato di oltre 30 milioni di euro – ha spiegato Arpe – ed è in partnership con Banca Profilo. Certificata a livello mondiale Tinaba, un’innovazione tecnologica tutta italiana, è pensata per i giovani, anche dodicenni, e per le famiglie, che possono condividere un “portafoglio” e gestirselo. I teenager possono fare cassa comune con gli amici per condividere spese, o prestarsi moneta“. Ma non solo. “Con Tinaba gli acquisti si fanno senza trasferire denaro – ha aggiunto -, per questo le transazioni non hanno costo per nessuno”. Quattro le innovazioni che con l’app sbarcano nel mondo dell’innovazione legata al denaro: zero commissioni, pagamento non più alla cassa, e’ aperta a tutta la famiglia e ai figli minorenni, e accompagna il consumatore nell’intera esperienza di acquisto.

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