STRATEGIE

Asse Ebay-Confcommercio: “Portiamo le Pmi nell’e-commerce”

Dalla collaborazione tra il gigante americano e l’associazione di imprese iniziative a sostegno dell’ingresso nel commercio online

Pubblicato il 01 Ott 2015

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Parte oggi la partnership tra Ebay e Confcommercio per sostenere le Pmi italiane nello sbarco sull’e-commerce. Un accordo per la promozione del commercio elettronico che vede scendere in campo il colosso americano, che conta oggi quasi 5 milioni di acquirenti attivi e oltre 26mila venditori professionali, e l’associazione che riunisce circa 700mila imprese di servizi, trasporti, commercio e turismo.

“Vendere su Ebay” è il manuale frutto di questa nuova partnership. Una guida per orientate gli imprenditori fra gli aspetti più strategici del commercio elettronico, che fa parte della collana “Le Bussole” lanciata da Confcommercio 2 anni fa.

Ma l’accordo prevede anche una serie di training sul territorio per le aziende associate, al fine sfruttare la piattaforma online di Ebay per creare veri e propri marketplace.

Il colosso dell’e-commerce offrirà inoltre promozioni alle aziende di Confcommercio relative all’apertura di uno store online (gratis i primi 6 mesi, 33,91€ dal mese successivo) con particolare attenzione alla formula “premium”, che prevede in Italia inserzioni gratuite e illimitate per il formato Compralo Subito, quello con un prezzo già fissato dal venditore.

“Si parla tanto di digital divide, ma quasi tutte le aziende ormai dispongono di una connessione a internet – spiega Claudio Raimondi, general manager di Ebay Italia – Ciononostante ancora troppe aziende non vendono online. Con questa partnership assieme a Confcommercio vogliamo provare a invertire la rotta”.

Opportunità di ingresso nell’e-commerce che molte Pmi nostrane non sembrano ancora aver colto, spesso per colpa di un retaggio culturale di diffidenza che rischia di bloccare l’aumento della competitività.

“Abbiamo ancora 22 milioni di italiani che non usano internet e la stragrande maggioranza delle imprese che ha chiuso i battenti negli ultimi mesi non aveva nè competenze digitali nè un proprio sito internet – commenta Alessandro Micheli, presidente nazionale Giovani Imprenditori Confcommercio – Non vogliamo trasformare le nostre imprese in web company, ma dobbiamo accompagnarle lungo la strada dell’innovazione, l’unica per poter crescere”.

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