GIRO DI POLTRONE

Assinform, Stefano Venturi vicepresidente

Per l’Ad di Hp Italia delega all’Education. Obiettivo: diffondere la cultura digitale nel Paese. Entrano in consiglio direttivo anche Biagio De Marchis (Ibm) e Fabio Spoletini (Oracle)

Pubblicato il 21 Lug 2014

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Assinform ha un nuovo vicepresidente e due nuovi componenti del consiglio direttivo. A darne l’annuncio è una nota dell’associazione aderente al sistema Confindustria che raggruppa le principali imprese di Information Technology (IT) operanti in Italia.

Stefano Venturi (nella foto), amministratore delegato del gruppo Hewlett-Packard in Italia e corporate vice president di Hewlett-Packard, assume la carica di vice presidente con delega all’Education dell’Associazione, “con l’obiettivo – si legge nel comunicato – di contribuire a diffondere una cultura digitale nel nostro Paese, che rappresenta uno degli anelli mancanti per dare concretezza all’Agenda Digitale e portare i benefici dell’innovazione a aziende e cittadini”.

Nel Consiglio direttivo, l’organo esecutivo dell’associazione, entrano anche Biagio De Marchis, vicepresidente di Ibm Italia, e attuale responsabile dell’area Smart Access e Big Data di Assinform, e Fabio Spoletini, country leader di Oracle Italia, che affianca alla responsabilità di business di vicepresident Technology Sales per il mercato italiano.

“Le nuove nomine negli organi sociali testimoniano un impegno diretto delle imprese nell’attività associativa e la volontà di fare squadra per accrescere l’importanza dell’Information Technology nella società e nell’economia, valorizzando le capacità e le proposte del settore per la modernizzazione del Paese – afferma Agostino Santoni, presidente di Assinform – Il nuovo vicepresidente e i nuovi consiglieri rafforzano la compagine direttiva apportando competenze e professionalità che permetteranno ad Assinform di svolgere in modo più ampio il ruolo di supporto e progettualità che l’associazione intende mettere a disposizione del Governo e delle amministrazioni impegnate nei processi di digitalizzazione in Italia”.

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