IL REPORT

“Augmented human”, in Europa mercato da 62 miliardi di dollari

Dalla realtà virtuale alla biometria, dall’esoscheletro agli wearable: in aumento secondo lo studio Idc gli investimenti in tecnologie destinate al potenziamento delle skill. Entro il 2026 prevista una spesa di 100 miliardi di dollari

Pubblicato il 10 Ago 2022

human

Realtà aumentata e virtuale, biometria, esoscheletri, dispositivi indossabili, computing “emozionale”: sono queste le tecnologie che compongono l'”Augmented Human“, destinate al potenziamento delle prestazioni umane. Un mercato su cui le aziende europee stanno scommettendo sempre di più. Secondo un report Idc la spesa nel settore varrà 62 miliardi di dollari entro la fine del 2022 per raggiungere quota 100 miliardi entro il 2026.

Le tecnologie trainanti

Al primo posto della spesa europea gli smart device su cui le aziende stanno investendo (entro il 2022) 36,62 miliardi di dollari. Seguono gli wearable con 18,36 miliardi e la biometria (con 3,28 miliardi).

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Le aziende, si legge nello studio, stanno adottando un modello digital-first adattandosi alle nuove realtà e politiche di lavoro che richiedono supporto per casi d’uso come collaborazione da remoto, presenza virtuale e aumento dei dipendenti.

Spinta alla digital transformation

“Man mano che la cultura del lavoro cambia in Europa, molte aziende accelereranno i loro sforzi di trasformazione digitale e sentiremo più spesso parlare dell’augmented human e dei suoi vantaggi – spiega Andrea Minonne, responsabile della ricerca Idc Europe –. Viviamo in un’era in cui competenze e carenza di personale, interruzioni della catena di approvvigionamento, problemi di sicurezza e spazi di lavoro ibridi fanno parte della nostra vita quotidiana”.

Il tech-potenziamento umano sarà “fondamentale per colmare queste lacune – spiega ancora Minonne – e rispondere alle esigenze del settore. Le aziende europee utilizzeranno la tecnologia per sbloccare nuove competenze e aumentare quelle esistenti”.

Biometria ancora in fase emergente

Altre tecnologie, tra cui biometria, AR e VR, sono in fase emergente, mentre dispositivi ingeribili, iniettabili e impiantabili, esoscheletri, interfacce cervello-computer e informatica emozionale, sono ancora tecnologie di nicchia e in fase nascente, con molti progetti ancora in fase di sperimentazione.

Il mercato è stato influenzato da diversi fattori negli ultimi due anni, si legge nel report,  incluso il conflitto Russia-Ucraina che ha generato una perdita di 200 milioni di dollari in cuffie per la realtà virtuale e aumentata.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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