WEARABLE

Auricolari wireless “al galoppo”: Apple traina il mercato

Il comparto segna un +183%, complici anche gli acquisti natalizi del quarto trimestre 2019. Si vendono più cuffie senza fili che smartwatch e smartband

Pubblicato il 02 Gen 2020

A. S.

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Uno dei regali più gettonati sotto l’albero per il Natale 2019 sono state le cuffie e gli auricolari senza fili. A dimostrarlo ci sono i dati diffusi da Canalys, secondo cui questo genere di wearable sono stati più venduti degli smartwatch e dei bracciali per il fitness. Se infatti nel terzo trimestre dell’anno passato erano stati venduti su scala globale 96,7 milioni di unità, con una crescita del 53% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nel quarto trimestre le vendite sono arrivate a superare i 100 milioni di unità. 

Secondo i dati di Canalys per ogni cento smartphone immessi in commercio nel terzo trimestre, sono stati consegnati 27 auricolari/cuffie e 13 dispositivi tra smartwatch e smartband. 

In cima alle vendite ci sono i dispisitivi “true wireless”, quelli cioè che fanno completamente a meno dei fili (anche di quelli che servono a collegare tra loro i due auricolari), come ad esempio gli AirPods di Apple. 

Si tratta di un comparto che ha registrato una crescita delle vendite pari al 183%, o a 43 milioni di unità, con la casa di Cupertino che da sola rappresenta quasi la metà (per l’esattezza il 43%) del mercato con 18,2 milioni di cuffie senza fili vendute solo nel terzo trimestre del 2019. 

Dopo il “True wireless” ci sono gli auricolari senza filo tradizionali, con 32 milioni di unità e un +6% sull’anno precedente: in questo caso a trainare il mercato è Jbl, poi Sony e Skullcandy. Quanto alle cuffie wireless, le vendite sono cresciute del 22% a 22 milioni di dispositivi, con il podio composto da Jbl, Sony e Bose.

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