IL REPORT GETAC-IDC

Automazione industriale, con la tecnologia “rugged” spinta a sostenibilità e taglio dei costi

La versatilità di questi dispositivi aiuta le aziende a migliorare l’operatività quotidiana, aumentando la produttività della forza lavoro e riducendo al minimo i tempi di inattività delle apparecchiature. Utility, trasporti e logistica e oil and gas i settori più impattati

Pubblicato il 10 Apr 2024

tecnologia rugged

I dispositivi rugged aumentano la competitività delle aziende in ambito industriale snellendo l’operatività. Lo ha concluso una ricerca commissionata a Idc da Getac Technology, tra i principali produttori di tecnologia rugged, e intitolata “Redefining Total cost of ownership: Rugged technologies to empower industrial operation”.

Il report ha raccolto i pareri di 990 decisori It e ha rilevato come i dispositivi rugged offrano vantaggi in diversi settori, tra cui quello delle utility, dei trasporti e della logistica, oil and gas, della produzione industriale e delle risorse naturali. Si è trattato di uno studio globale che ha rilevato i dati di sei aree geografiche: Nord America, Europa, Medio Oriente e Africa, Cina, Asia (esclusa la Cina) e America Latina.

Industria e automazione, tecnologia rugged per la sostenibilità 

La versatilità dei dispositivi rugged aiuta le aziende a migliorare l’operatività quotidiana, aumentando la produttività della forza lavoro, riducendo al minimo i tempi di inattività delle apparecchiature e consentendo l’aggiornamento dei singoli componenti senza dover sostituire l’intero dispositivo.

Un altro vantaggio emerso dall’indagine è la riduzione del Tco (Total cost of ownership) nel tempo: le aziende hanno registrato una diminuzione del 10-20% per tablet e dispositivi portatili e del 20-30% per personal computer e notebook.

La tecnologia rugged migliora anche la sostenibilità: il 43% delle aziende ha affermato che i dispositivi rugged con sensori e capacità di connettività avanzati aiutano a raccogliere dati sull’operatività, consentendo di prendere decisioni più consapevoli sul consumo energetico e sulle iniziative di riduzione degli sprechi.

Il 37% delle aziende ha dichiarato che i dispositivi rugged aiutano ad automatizzare alcuni processi, riducendo la necessità di lavoro manuale.

Il documento ha evidenziato inoltre i criteri di scelta dei fornitori di soluzioni rugged da parte dei clienti: questi cercano la possibilità di personalizzare la soluzione, l’efficacia in termini di costo dei servizi forniti e la gamma di dispositivi e soluzioni offerte.

L’adozione dei dispositivi rugged in Europa

L’adozione dei dispositivi rugged in Europa è legata alla loro capacità di migliorare la produttività della forza lavoro, consentire la mobilità e la connettività dell’accesso ai dati, supportare l’automazione del flusso di lavoro e creare la tracciabilità delle prestazioni.

In base all’indagine, più di un quinto degli intervistati (21%) alloca attualmente oltre il 20% del proprio budget It totale per dispositivi rugged e quasi la metà (49%) degli intervistati prevede di aumentare ulteriormente tale percentuale nei prossimi 12-18 mesi.

I dispositivi rugged vengono integrati con una vasta gamma di sistemi aziendali di base, tra cui strumenti di analisi dei dati e di business intelligence (Bi), piattaforme di gestione della supply chain (Sam) e soluzioni di pianificazione delle risorse aziendali (Erp).

Le principali attività per cui vengono utilizzati i dispositivi rugged sono la raccolta e l’analisi dei dati, i servizi sul campo, l’ispezione e manutenzione e la gestione della forza lavoro mobile.

In seguito all’integrazione della tecnologia rugged, le aziende intervistate hanno registrato un aumento della produttività della forza lavoro, una riduzione dei guasti alle apparecchiature e una migliore comunicazione/collaborazione tra i dipendenti.

I dispositivi rugged stanno svolgendo un ruolo fondamentale nell’aiutare le aziende in Europa a raggiungere i loro obiettivi Esg, consentendo loro di monitorare con maggiore precisione i consumi energetici in tempo reale, ridurre gli sprechi nell’operatività, automatizzare le attività principali e identificare le aree in cui è possibile realizzare risparmi energetici futuri.

“I risultati di questa indagine dimostrano come i dispositivi rugged ricoprano un ruolo di trasformazione nell’operatività in ambito industriale, migliorando il Tco e la produttività e promuovendo la sostenibilità”, ha dichiarato Roberto Mattioni, Business development manager di Getac in Italia. “Le aziende di tutta Europa si stanno sempre più rendendo conto dei vantaggi operativi offerti dalla tecnologia rugged, dal miglioramento della produttività della forza lavoro e della comunicazione sul campo alla raccolta di dati fino ad un processo decisionale più consapevole in ambienti di lavoro critici. Poiché la domanda di tecnologia rugged continua a crescere a ritmo sostenuto, il potente hardware e i software di Getac, uniti al nostro servizio clienti di prim’ordine, sta contribuendo ad alimentare una rivoluzione digitale in tutti i settori industriali e non solo”. 

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