LA SOLUZIONE

Automotive, Marelli porta la blockchain nella logistica

Obiettivo della soluzione è migliorare la tracciabilità delle componenti e delle materie prime, rendendo operazioni e transizioni più efficienti e affidabili. Si inizia da un progetto congiunto con Bmw

Pubblicato il 14 Apr 2020

A. S.

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Utilizzare la tecnologia blockchain per ottimizzare la gestioj e della supply chain in ambito automotive, creando una rete distribuita peer-to-peer per connettere gli stabilimenti dei fornitori e dei car maker in luoghi diversi del mondo. A introdurre questa innovazione è Marelli, con l’obiettivo di migliorare la tracciabilità dei componenti automotive e delle materie prime, rendendo operazioni e transazioni più efficienti e affidabili, a beneficio di tutti gli attori della catena del valore. La prima implementazione è quella di un progetto congiunto tra Marelli Automotive Lighting e Bmw Group, che hanno progettato e sviluppato insieme “PartChain”, applicazione adottata, come prima fase, per un’attività pilota incentrata sulla tracciabilità di proiettori, gruppi ottici posteriori e moduli di illuminazione forniti da Marelli Automotive Lighting per alcuni modelli della casa automobilistica tedesca. 

Tramite l’applicazione PartChain – si legge in una nota – è stato possibile connettere tre stabilimenti Marelli Automotive Lighting (Jihlava in Repubblica Ceca, Tolmezzo in Italia e Juárez in Messico) e due del Gruppo Bmw (Spartanburg negli Usa e Dingolfing in Germania).

“Garantire trasparenza, autenticità, affidabilità ed efficienza nella gestione della supply chain è un obiettivo cruciale per tutti gli attori del settore automotive – afferma Sylvain Dubois, ceo di Marelli Automotive Lighting – La crescente complessità dei prodotti, in combinazione con catene del valore diversificate a livello globale, pongono infatti sfide sempre nuove per l’industria automobilistica e tecnologie come la blockchain, che rappresenta il fronte di innovazione più avanzato in questo campo, stanno fornendo un contributo decisivo all’avanzamento del sistema”.

In ambienti ad elevata complessità come la catena di fornitura dell’automotive, avvengono simultaneamente molteplici scambi di componenti tra numerosi stabilimenti di fornitori e car maker: avere un unico sistema condiviso da tutti gli attori coinvolti nella catena di fornitura abilita un registro comune e compartecipato e la possibilità di avere pacchetti di dati fissi, che mettono in relazione direttamente componenti e prodotto finale. Questi fattori rendono la tracciabilità più semplice e accessibile per tutti gli attori, prosegue il comunicato, con dati velocemente accessibili a tutti, nello stesso momento. L’ottimizzazione dei costi legati alla logistica e alla produzione ne è il conseguente beneficio.

La prossima evoluzione dell’applicazione PartChain sarà quella di garantire un livello ancora maggiore di autenticità dei dati, limitando in maniera decisiva i rischi di contraffazione lungo la filiera, in un quadro in cui Marelli Automotive Lighting intende estendere l’utilizzo della soluzione lungo l’intera catena del valore, coinvolgendo ulteriori clienti e sub-fornitori. 

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