LA RICERCA

Aziende, il potere sempre più nelle mani dei cio

Una ricerca Polycom in collaborazione con Carsten Sorensen, docente della London School of Economics mostra come i responsabili IT siano destinati ad acquisire maggiore peso nelle dinamiche aziendali. Tim Stone: “Sono l’anello congiunturale che permette l’incremento della produttività”

Pubblicato il 21 Nov 2014

cio-cmo-manager-141113153707

È necessario un maggiore coinvolgimento dei responsabili IT aziendali all’interno dei consigli di amministrazione: lo dimostrano sei tendenze identificate da una ricerca di Polycom, gruppo globale nel settore delle soluzioni di video, voice e content collaboration, in collaborazione con Carsten Sørensen, professore della London School of Economics.

La nuova ricerca rivela che i responsabili IT si inseriranno all’interno dei gruppi decisionali nelle imprese, al fine di rispondere alla crescente richiesta di tecnologie innovative utili ad aumentare la produttività, come le soluzioni di UC&C che agevolano le politiche aziendali nei confronti del lavoro flessibile. Ciò pone pieno potere nelle mani dei responsabili IT chiamati oggi ad individuare nuove tecnologie e portarle all’attenzione dell’apparato dirigenziale, oltre a ridurre le tempistiche dei processi decisionali per aiutare ad educare la forza lavoro a migliorare la produttività nelle proprie attività di business. Ed ecco le sei tendenze definite dallo studio di Polycom.

Infrastrutture digitali: come trasformare le infrastrutture fisiche in digitali

Le giuste infrastrutture digitali possono fornire le analisi dei dati per avere le stime e le previsioni necessarie a supportare i processi decisionali nel business. Ciò permette di avere piani a lungo termine e aiuta le aziende a raggiungere i propri obiettivi.

Il Chief Innovation Officer diventa l’advisor strategico di cui fidarsi

L’innovazione è il cuore della tecnologia e del settore IT in modo particolare. Per questo, quindi, il ruolo del Cio non deve essere solo quello di fornire informazioni, ma anche di portare reali innovazioni utili ai diversi reparti aziendali, come quello dell’Amministrazione, o delle Risorse Umane, così come dei Servizi al cliente, migliorandone i processi e facendo crescere in questo modo tutta l’azienda. Per questo il reparto IT non serve più solo a sistemare le strumentazioni, ma anche a gestire i processi aziendali.

Unified communications: Utilizzare soluzioni integrate per risolvere i problemi nei processi di business

Una delle fondamentali responsabilità del dipartimento IT non è solo quella di rendere omogenei gli strumenti di comunicazione come email, instant messaging, audio e video conferenza, ma anche di snellire i processi lavorativi. Gli strumenti devono permettere processi di collaborazione tra i team di lavoro interni, ed esternamente devono abilitare comunicazioni senza soluzione di continuità con clienti, partner e altri stake-holder.

Big Data: Essere un interprete di dati per dare la possibilità di valutare la produttività

All’interno di una impresa connessa con il mondo, il reparto IT avrà sempre di più accesso a una grande quantità di dati riguardanti ogni aspetto della compagnia, dalla banda larga ai lavoratori in mobilità. Questi dati possono essere analizzati per identificare potenziali incrementi della produttività. In questo processo è importante che i responsabili IT possano presentare queste analisi al resto del gruppo dirigente per aiutare chi guida l’azienda a migliorare i propri processi di business.

Collaboration: Creare uno spazio indipendente per le strategie di collaboration

In un’economia basata sulla conoscenza, la collaborazione è la scintilla che innesca l’innovazione. E’ importante che i dipendenti possano collaborare da qualsiasi luogo in cui si trovino. Questo significa che persone che lavorino da smartphone o da remoto dovranno poter accedere ai loro strumenti e documenti, ma, ancora più importante, ai loro colleghi e clienti, ovunque essi siano. La capacità di collaborare è la qualità più importante per il successo.

Technology Evangelist: Essere un precursore nel settore della tecnologia per mantenere l’apparato dirigente al passo coi tempi

Il Cio deve essere capace di educare il resto del gruppo dirigenziale sulle tecnologie realmente necessarie nei processi di business. Questo è un percorso educativo che aiuta gli altri manager a vedere come l’utilizzo di tecnologie integrate sia ormai una prassi all’ordine del giorno per i propri dipartimenti, così come è importante assicurarsi che il reparto IT sia sempre coinvolto nei processi decisionali dell’azienda.

“Dalle Risorse Umane al Marketing e dall’Amministrazione al Reparto Vendite, le soluzioni e le infrastrutture IT permettono ai dipendenti di raggiungere con efficienza i propri obiettivi di business, migliorando anche i processi di lavoro. Il tutto, unito al lavoro flessibile, avrà anche un impatto concreto sul modo in cui i dipendenti gestiscono gli equilibri tra la vita professionale e la vita privata. E’ doveroso che responsabili IT, come il Cio, assumano un ruolo chiave nel gruppo dirigente e diventino l’anello congiunturale che permetta l’incremento della produttività in azienda”, afferma Tim Stone, Vice President Europe Middle East and Africa Marketing di Polycom.

“Le innovazioni tecnologiche giocano un ruolo fondamentale e sempre crescente nel modo in cui interagiamo e collaboriamo con gli altri. La penetrazione dell’IT nel mondo del lavoro ha migliorato il modo di condurre gli affari e aumentato il potere che si cela ora nelle mani dei responsabili IT, che devono farsi promotori di ulteriori innovazioni in tutte le aziende” aggiunge Carsten Sørensen, Reader (Professore Associato) nella Digital Innovation presso la London School of Economics.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati