DIGITAL TRASFORMATION

Aziende in affanno sugli investimenti: “La tecnologia corre troppo”

Secondo il World Quality Report 2015 di Capgemini, i cicli brevi dei dispositivi e dei servizi hi-tech stanno mettendo in crisi le imprese: il budget di spesa IT dedicato a Testing & Quality Assurance è in crescita del 9%

Pubblicato il 09 Set 2015

DE.A.

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Le aziende sono in difficoltà a tenere il passo con l’evoluzione tecnologica. La rapidità della digital transformation e i brevi cicli di vita di dispositivi e servizi accrescono l’importanza e l’urgenza del testing a garanzia della qualità. E’ in sintesi quanto emerge dal World Quality Report 2015 redatto da Capgemini, uno dei più importanti fornitori mondiali di servizi di consulenza, tecnologia e outsourcing, e Sogeti, la sua divisione specializzata in servizi professionali.

Il report, pubblicato in collaborazione con HP, esamina lo stato della qualità delle applicazioni e delle pratiche di testing in diversi settori e aree geografiche. Il rapporto di quest’anno rivela che le organizzazioni stanno dando maggiore importanza alle iniziative di Testing e Quality Assurance (QA) in quanto la rapidità della digital transformation sta aumentando il numero di nuove applicazioni che sollecitano le attività di business. La velocità di questa trasformazione digitale all’interno delle organizzazioni è stata identificata come un chiaro ostacolo, con il 55% delle aziende che riconosce nel “troppo rapido cambiamento delle funzionalità delle applicazioni” la loro più grande sfida.

Nel tentativo di ottenere un controllo dell’afflusso delle nuove applicazioni, lo studio ha rilevato un incremento del 9% anno su anno nel budget di spesa IT dedicato a Testing & Quality Assurance. Di questo budget, quasi la metà (49%) è dedicato ad attività di maintenance, focalizzandosi sul tentativo di garantire che le applicazioni siano adatte al business aziendale. Di contro, il budget speso per progetti di trasformazione è diminuito dell’1%, le aziende cominciano, infatti, a gestire i propri investimenti per concentrarsi su come affrontare la continua evoluzione delle applicazioni.

Il documento indica che le aziende continuano a investire per mettere in sicurezza i propri sistemi: più di quattro aziende su cinque (81%) individua nella sicurezza l’obiettivo principale del testing. Questa accresciuta consapevolezza dell’importanza della sicurezza è guidata dalla digital transformation; il test della sicurezza è diventato fondamentale per la garanzia del business per molte organizzazioni. Inoltre, anche la customer experience oggi riveste un ruolo altrettanto importante per le organizzazioni con il 79% che lo ritiene un fattore chiave per le loro attività di Testing e Quality Assurance. Questo segna un cambiamento notevole per le organizzazioni che hanno dovuto prendere atto della crescente importanza di offrire ai propri clienti un’esperienza semplice ed efficace ogni volta che entrano in contatto con i canali dell’azienda.

Riconoscendo il rinnovato proposito verso gli investimenti IT, Marco Bonanni, National Testing Practice Leader di Capgemini Italia dichiara: “Il World Quality Report di quest’anno dimostra che viviamo in un mondo in rapida evoluzione in cui la customer experience e la flessibilità sono importanti per tenere il passo con la digital transformation utilizzando Agile QA e DevOps. Oggi, stiamo vedendo che le organizzazioni stanno facendo significativi investimenti negli ambienti e nei dati per il Testing e si stanno concentrando su un’automazione end to end per il Testing e per gli Ecosistemi di Test. Tuttavia, le aziende devono andare oltre questo tipo di automazione per puntare a un ciclo di vita di QA integrato e intelligente in grado di fornire sinergie in materia di operatività del business”.

Il report di quest’anno ha anche evidenziato nell’aumento della spesa per Testing e Quality Assurance, una percentuale più alta del budget dedicata per DevOps e Agile, con oltre il 59% degli intervistati che afferma che almeno la metà dei progetti all’interno dell’organizzazione utilizza i principi di DevOps e che il 47% usa ambienti di test virtuali. Mentre le organizzazioni tentano di modernizzare le proprie attività e procedure di testing, devono anche fare i conti con il ciclo di vita sempre più breve di programmi e applicazioni, che sta costringendo ad aumentare la domanda di testing di infrastrutture e hardware: una crescita dal 5% al 38% rispetto al 2014. In ogni caso, nonostante la diminuzione degli investimenti per nuovi progetti di trasformazione (-1%), quasi uno su tre (29%) è intenzionato a sviluppare Testing Center of Excellence (Tcoe) entro i prossimi due anni.

La maturità del mercato Quality Assurance ha visto questa funzione diventare una fondamentale attività di business. Con un numero crescente di organizzazioni che ora adottano DevOps e Agile, sta nascendo una serie di nuovi ruoli per soddisfare la crescente importanza e dimensione del mercato. Ruoli che in precedenza non esistevano, come il Software Development Test Engineer, sono ora una realtà e la richiesta per queste posizioni è solo destinata ad aumentare in quanto la Quality Assurance diventa sempre più centrale nell’operatività delle organizzazioni.

“Tecnologie dirompenti come Internet of Things (IoT), Big Data e la mobility stanno trasformando il business più rapidamente che mai. Le aziende devono cambiare rapidamente per anticipare questa rivoluzione, competere e adattarsi ai nuovi modelli di business”, dichiara Raffi Margaliot, Senior Vice President e General Manager, Application Delivery Management, HP Software. “Il World Quality Report di quest’anno evidenzia come i responsabili IT stiano rispondendo a questi megatrend che stanno cambiando rapidamente il nostro settore e le misure da adottare per tenere il passo con le richieste dei loro utenti, senza compromettere la qualità delle applicazioni e la user experience”.

Il World Quality Report, che quest’anno ha intervistato 1.560 manager provenienti da 32 Paesi, è l’unico rapporto sulla qualità delle applicazioni a livello globale. Viene realizzato ogni anno dal 2009. Giunto alla sua settima edizione, il report 2015 ha adottato una metodologia ibrida di raccolta dei dati utilizzando sia interviste telefoniche via PC che interviste web tramite PC. Sulla base dell’analisi di cinque gruppi di intervistati – Cio, VP Application, Direttori IT, QA/Testing Manager e Cdo/Cmo – il report ha coinvolto responsabili del settore di tutto il mondo, attraverso interviste quantitative seguite da discussioni qualitative e ulteriori approfondimenti.

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