LO STUDIO

BI Intelligence: apps sotto pressione, la metà perde utenti dopo tre mesi

Secondo le rilevazioni di BI Intelligenge il mercato è sempre più competitivo: gli utenti tendono ad affezionarsi a pochi servizi e il download di nuovi non è così semplice. Per emergere occorre una precisa strategia di marketing

Pubblicato il 10 Feb 2015

Patrizia Licata

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La metà delle apps perde la maggior parte dei suoi utenti a tre mesi dal lancio. E’ uno dei dati che emerge dal nuovo studio di BI Intelligence sul mercato delle applicazioni mobili, un settore sempre più competitivo, dove i costi aumentano e catturare l’attenzione dei consumatori è sempre più difficile. Infatti, il numero totale di apps che le persone usano non è cambiato negli ultimi due anni e questo vuol dire che gli utenti stanno “consolidando la loro scelta”, nota lo studio, cioè passano più tempo su un numero limitato di applicazioni preferite.

Ciò, continuano gli analisti, aumenta la pressione su sviluppatori e negozi di apps perché è sempre più difficile far emergere le applicazioni all’interno di store affollati e sviluppare apps che riescono a conquistare e soprattutto mantenere una audience fedele.

Per questo diventa fondamentale per gli sviluppatori mettere a punto una strategia di marketing competitiva per le loro apps, che spinga al download e a un uso continuativo dell’applicazione.

Tra i dati che BI Intelligence mette in evidenza c’è lo stallo dei download pro-capite: gli utenti di apps americani hanno scaricato in media 8,8 apps al mese nel 2014, più o meno lo stesso volume che veniva scaricato mensilmente tre anni fa. Inoltre, a giugno 2014, l’utente medio ha speso circa il 70% del tempo complessivo passato sulle apps su tre sole applicazioni, le sue preferite. Circa il 52% di tutte le apps perde almeno metà degli utenti che aveva al suo massimo utilizzo dopo tre mesi dal lancio.

Al tempo stesso, il costo di acquisizione e retention dell’utente sta aumentando, perché i negozi di applicazioni iOs e Google Play sono sempre più affollati e la concorrenza per farsi notare è serrata. Il costo per spingere a un’installazione su iOs è salito del 59% anno su anno a ottobre, mentre il costo per trattenere l’utente (un utente è considerato fedele se apre la app almeno tre volte in due settimane) è ancora più alto del costo per acquisire un utente nuovo ed è cresciuto del 33% anno su anno.

BI Intelligence consiglia agli sviluppatori di commercializzare le loro apps appena prima del lancio di un nuovo modello di smartphone o di una nuova versione di sistema operativo: il marketing dopo questi lanci commerciali costa ancora di più; inoltre le apps che sono commercializzate quando esce un telefono nuovo sono più facilmente riconoscibili per gli utenti. Per conquistare nuovi utenti gli analisti sottolineano anche il ruolo delle promozioni pubblicitarie (le ads “app-install”), che spingono al download, mentre per trattenere utenti esistenti possono essere utili i messaggi in-app con offerte che inducono l’utente a continuare a usare quella app.

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