MERCATO

BI Intelligence, per la casa connessa crescita a doppio digit. La leva è il risparmio energetico

BI Intelligence: il mercato non ha ancora espresso il suo pieno potenziale, ma esploderà nei prossimi cinque anni generando revenues per 490 miliardi di dollari

Pubblicato il 21 Ott 2014

Patrizia Licata

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Le case saranno sempre più smart: di qui a cinque anni in tutto il mondo saranno sempre più diffuse le abitazioni “iper-connesse”. Lo dice il nuovo studio di BI Intelligence, secondo cui la domanda, che ancora non sta esprimendo il suo pieno potenziale, presto assumerà slancio.

“Molti consumatori oggi non sempre capiscono che cosa sono i terminali per la connected home e come funzionano, perciò la domanda non è ancora pienamente sviluppata”, notano gli analisti. “Ma l’adozione e l’awareness sono comunque alte per una categoria di prodotti e servizi così nuova. Ci aspettiamo che i device per la smart home diventeranno molto più diffusi nei prossimi due anni, quando registreremo un picco della crescita”.

Nel suo ultimo studio sulla connected home, BI Intelligence indaga a fondo su questo mercato, fornendo previsioni su volumi di vendita e crescita delle revenues nei prossimi cunque anni. Viene anche esaminata la percezione dei consumatori verso questa nuova offerta, con le potenziali opportunità, da un lato, e barriere, dall’altro, alla piena affermazione della Internet of Things, e viene fornito un quadro delle maggiori aziende attive nel settore.

Il report indica ad esempio che le vendite di device per la connected home cresceranno a un tasso composito (Cagr) del 67% nei prossimi cinque anni, molto più velocemente di quanto crescano le vendite di smartphone e tablet, per arrivare a 1,8 miliardi di unità distribuite nel 2019. I device per la connected home includono tutti gli elettrodomestici intelligenti (lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, eccetera), i sistemi di sicurezza (sensori collegati a Internet, monitor, telecamere, sistemi anti-intrusione e allarmi) e apparecchi per il risparmio energetico come i termosifoni e contatori intelligenti e l’illuminazione smart.

Ancora, la categoria connected home rappresenterà circa il 25% dei volumi distribuiti all’interno della più vasta categoria della Internet of Things quest’anno, per arrivare a rappresentarne il 27% nel 2019.

Le vendite di device per la connected home produrranno entrate per 61 miliardi di dollari quest’anno. Le revenues del settore cresceranno a un ritmo del 52% annuo per raggiungere quota 490 miliardi nel 2019.

A trainare l’adozione mainstream saranno gli apparecchi per il risparmio energetico e la gestione di illuminazione, riscaldamento e condizionamento e i sistemi di sicurezza, dagli allarmi anti-incendio a quelli anti-intrusione.

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