IL PROGETTO

Big data, in Lombardia scatta l’ora X: gli analytics sbarcano in azienda

Realizzato da MailUp, Microdata e Lineacom con la collaborazione del Politecnico di Milano, il progetto “Sistema innovativo di Big Data Analytics” passa alla fase sperimentale. Obiettivo: sostenere la digital transformation. Sul piatto oltre 4 milioni, 1,8 dalla Regione

Pubblicato il 24 Nov 2016

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Entra nella seconda fase il progetto “Sistema innovativo di Big Data Analytics“, realizzato da una partnership costituita da tre aziende aderenti al Consorzio Crit di Cremona: Mail Up (capofila del progetto), Microdata e Lineacom, alle quali si aggiunge il Politecnico di Milano. Inserito nell’ambito degli Accordi di Competitività della Regionale Lombardia, dalla quale proviene un cofinanziamento, è l’unico progetto di Innovazione Digitale a oggi presente fra quelli finanziati.

Per il progetto “Sistema innovativo di Big Data Analytics”, la Regione ha concesso un contributo pari a 1,8 milioni di euro a fronte di un piano che ne richiede complessivamente 4,4. Quello cremonese è l’unico progetto dedicato alla digital innovation finanziato dall’Accordo di competitività. Oltre che sulla ricerca tecnologica, il finanziamento ha risvolti molto importanti anche sul piano industriale e occupazionale: nella logica di evitare la delocalizzazione (tipica del mondo Ict), 58 dipendenti rimarranno sul territorio cremonese, mentre 20 persone verranno assunte nell’arco dei 24 mesi di percorso. Oltre a ciò, si valorizzerà il profilo quasi 300 dipendenti e delle aziende tramite corsi di formazione specifici sui temi specifici legati a Big Data e Cloud e su temi Ict.

“Il progetto dura due anni e ora siamo a un quarto del percorso – spiega Paolo Locatelli, project manager del progetto – In questa prima fase è stata effettuata l’analisi delle esigenze business delle tre aziende, l’analisi delle tecnologie e delle prospettive di utilizzo, il Politecnico ha coinvolto tutte le sue strutture di ricerca e osservatori dentro e fuori l’Italia e sono state realizzate le prime infrastrutture. MailUp si è concentrata sulla raccolta e memorizzazione dedicata, LineaCom sull’infrastruttura wireless e sensori, MicroData sull’elaborazione del documento scannerizzato per estrarne i contenuti e sul pilota per l’utilizzo di logiche di apprendimento automatico nel riconoscimento. Diciamo che rispetto al piano è stata completata l’analisi e sono in campo le prime sperimentazioni tecnologiche. L’incontro a Cobox è un momento di condivisione fra le tre aziende e il Politecnico. Per l’inizio dell’anno di dovrebbero avviare attività che mettano a sistema queste sperimentazioni in tutte e tre le aziende”.

Un percorso, quello dedicato alla ricerca sulla big data analysis, che rivela in senso pratico anche la filosofia delle tre aziende facenti parte del Crit, e del Crit stesso: l’unione delle forze e delle competenze generano valore aggiunto, sia per le imprese coinvolte, sia per il territorio. “Questo – fanno sapere dal Consorzio – è proprio uno dei concetti-chiave alla base del futuro polo e l’esempio che come Crit cerchiamo di perseguire”.

Tre gli obiettivi del progetto. Per MailUp si tratta di sviluppare un sistema di Big Data Analytics, al fine di creare nuove fonti di conoscenza aziendale e un innovativo modello di Management. Il progetto si declina su tre “livelli”: Data Warehouse, Machine Learning e Business Analytics. Lo scopo è l’elaborazione di grandi quantità di dati non strutturati, dai quali ricavare analisi predittive, correlazioni, rilevazioni di frodi, innovazione e ottimizzazione di prodotto.

Microdata prevede lo sviluppo di una soluzione innovativa di Document and Content Management, attraverso la quale sarà possibile ricavare dati utilizzabili nell’ambito dei Big Data Analytics, per una transizione verso una gestione completamente elettronica e fortemente automatizzata del processo di gestione dei documenti e delle attività di back-office, attraverso la creazione di un sistema di Content Management integrato, multifunzione e multicanale.

Lineacom mira invece a strumenti innovativi per la raccolta e l’elaborazione degli Open Data e l’integrazione in sistemi di Big Data Analytics mediante una piattaforma dedicata per la raccolta e l’analisi. In particolare si potenzierà la rete WIFI e si installeranno pali “intelligenti”, lampioni smart finalizzati alla raccolta di Open Data – per erogare connettività a disposizione dei cittadini, efficientare il consumo energetico per l’illuminazione pubblica, garantire la videosorveglianza tramite telecamere installate all’interno dei pali stessi.

Il Politecnico ha il compito di fornire supporto tecnico-scientifico ai partner del progetto col coinvolgimento del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria e del Dipartimento di Ingegneria Gestionale.

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