LE NUOVE REGOLE

Big tech, la Casa Bianca vara il piano per rafforzare la concorrenza

Dopo mesi di incontri e di lavoro delineate sei misure per garantire la competizione ad armi pari da parte delle Pmi con i colossi Google, Apple, Amazon e Meta. Nel pacchetto anche una stretta sulla privacy, l’abolizione di speciali protezioni legali per le grandi piattaforme, l’aumento della trasparenza sugli algoritmi e la moderazione dei contenuti

Pubblicato il 09 Set 2022

Domenico Aliperto

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La Casa Bianca ha delineato sei principi per riformare le piattaforme Big Tech, con un’azione che incarna l’interesse bipartisan all’interno del Congresso a tenere a freno lo strapotere delle principali società tecnologiche statunitensi.

I sei principi includono la promozione della concorrenza nel settore tecnologico, l’adozione di solide tutele federali della privacy e di privacy e protezioni online più severe per i bambini, la revoca delle tutele legali speciali per le grandi piattaforme tecnologiche, una maggiore trasparenza sugli algoritmi delle piattaforme e sulle decisioni di moderazione dei contenuti, lo stop alle discriminazioni nei processo decisionali algoritmici.

Il confronto tra lo staff del presidente e gli esperti

I sei principi, intitolati “Migliorare la concorrenza e la responsabilità delle piattaforme tecnologiche“, sono stati divulgati ieri dopo un incontro al vertice in cui i funzionari dell’amministrazione Biden si sono confrontati con esperti del settore per discutere “i danni causati dalle piattaforme tecnologiche e la necessità di una maggiore responsabilità“.

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Alla riunione hanno partecipato tra gli altri Bruce Reed, assistente e vice capo di gabinetto del presidente, Susan Rice, assistente e consigliere per la politica nazionale del presidente, Brian Deese, direttore del Consiglio nazionale per l’economia e il suo vice, Bharat Ramamurti, Louisa Terrell, direttrice dell’ufficio per gli affari legislativi della Casa Bianca, Jennifer Klein, direttrice del Consiglio per la politica di genere, Alondra Nelson, a capo dell’ufficio della Casa Bianca per la politica scientifica e tecnologica, Anne Neuberger, vice consigliere per la sicurezza nazionale con delega alle tecnologie emergenti.

Un piano di ampio respiro per controllare le Big tech

La Casa Bianca ha affermato che gli Stati Uniti hanno bisogno di “regole chiare per garantire che le piccole e medie imprese e gli imprenditori possano competere su condizioni di parità“. L’addetta stampa Karine Jean-Pierre ha precisato che “questi principi sono il culmine di mesi di lavoro da parte dell’amministrazione e dell’impegno con numerose parti interessate. Non vediamo l’ora di ricevere feedback dalle società tecnologiche”.

L’iniziativa si inserisce all’interno di un piano più esteso, che trova riscontro anche nell’attività del Congresso. Un gruppo di legislatori bipartisan sta provando a introdurre una serie di strumenti antitrust volti a tenere a controllare i giganti della tecnologia (Meta, Apple, Google e Amazon), impedendo loro, tra le altre cose, di favorire le proprie attività nei risultati di ricerca. I legislatori hanno affermato di ritenere di avere i 60 voti al Senato necessari per andare avanti, ma non è stata programmata ancora alcuna votazione .

“L’ascesa delle piattaforme tecnologiche ha introdotto nuove e difficili sfide”, ha commentato la Casa Bianca, “dai tragici atti di violenza legati a culture tossiche online, al deterioramento della salute mentale e del benessere, ai diritti fondamentali degli americani e delle comunità in tutto il mondo che soffrono aumento di piattaforme tecnologiche grandi e piccole”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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