RISTRUTTURAZIONE

Blackberry si rimette in marcia grazie al software e al Priv phone

Il Q3 si chiude con una perdita netta di 89 milioni per i costi di ristrutturazione ma anche con una crescita trimestrale del fatturato per la prima volta in due anni. Il Ceo Chen: “Break even nel quarto trimestre, reddività nel 2017”

Pubblicato il 21 Dic 2015

Patrizia Licata

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Blackberry ha registrato in bilancio una perdita netta di 89 milioni di dollari nel terzo trimestre fiscale chiuso il 28 novembre, un risultato ampiamente anticipato dal mercato e che non offusca il ritorno alla crescita del fatturato su base trimestrale per la prima volta in due anni, un dato che gli analisti hanno letto come un segnale di ripresa. Infatti le revenues, 548 milioni di dollari, benché in calo del 31% rispetto a un anno fa, sono cresciute del 12% rispetto al secondo trimestre, dopo nove trimestri consecutivi di flessione.

La perdita riportata dal gruppo di Waterloo, in Ontario, nel terzo trimestre (89 milioni di dollari americani o 17 centesimi per azione, che va confrontata con la perdita netta di 148 milioni, o 28 dollari per share, di un anno fa), riflette una serie di spese che ha gravato sul produttore canadese: 38 milioni di dollari in costi di ristrutturazione e acquisizione, 18 milioni in ammortamento di attività immateriali acquistate, 14 milioni di dollari per premi in stock option ai dipendenti, 5 milioni per adeguamenti nel valore di alcuni debiti. Tolti i costi di ristrutturazione e le voci una tantum, su base non-Gaap la perdita netta di Blackberry si ferma a 15 milioni di dollari (3 centesimi per azione).

Circa il 70% del fatturato di Blackberry nel terzo trimestre è legato a entrate ricorrenti. Le revenues sono distribuite tra hardware (40%), tariffe di accesso ai servizi (31%) e software e servizi (29%). L’Ebitda adjusted è pari a 114 milioni di dollari e il flusso di cassa libero si attesta a 15 milioni. L’azienda, che ha completato l’acquisizione di AtHoc e Good Technology nel corso dell’ultimo trimestre, prevede ancora flusso di cassa libero e Ebitda adjusted positivi per i prossimi trimestri.

Il miglioramento delle revenue si deve al forte aumento delle entrate dalle vendite di software e licenze per i brevetti e a un più alto prezzo medio di vendita per i telefoni. In particolare, i progressi nelle entrate da software sono riusciti a contrastare per la prima volta le perdite sulle tariffe di accesso ai sistemi legacy. I risultati comunicati da Blackberry sono stati ben accolti dal mercato: dopo l’annuncio della trimestrale, le azioni hanno guardagnato il 13%.

Blackberry ha raggiunto numeri nelle vendite di software che gli investitori attendevano da tempo”, ha commentato l’analista di Morningstar Brian Colello. “Penso che gli investimenti in sicurezza e software siano la mossa giusta”.

Il presidente esecutivo e Ceo John Chen si è detto soddisfatto dei progressi compiuti da Blackberry nei settori considerati prioritari e strategici, sottolineando per esempio la buona accoglienza dello smartphone Priv slider, basato su sistema Android, lanciato a novembre. La crescita sequenziale delle revenues del 12% nel terzo trimestre, ha indicato Chen, riflette questo andamento positivo, soprattutto nelle aree su cui Blackberry cencentra maggiormente i suoi sforzi, come il software enterprise, che hanno accelerato la loro crescita.

“Per continuare a sostenere i risultati, stiamo incrementando gli investimenti per crescere ancora nel software e introdurre nuovi modelli della linea Priv“, ha affermato Chen. “Mi aspetto che ciò produrrà crescita sequenziale nelle nostre attività software, hardware e messaging nel quarto trimestre”. Blackberry pensa di poter raggiungere il break even nel trimestre in corso, anche se non sarà facile per via dei continui investimenti che servono a far salire le vendite sia in software che in hardware, ha spiegato Chen. Il Ceo vede comunque un ritorno alla “reddività sostenibile” nell’anno fiscale 2017, che inizia il prossimo 1 marzo.

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