IL REPORT

Brevetti, dall’Italia quasi 5mila domande: Lombardia in pole

La regione si conferma la prima per quantità con un terzo delle richieste. In Umbria la crescita più elevata. Handling e trasporti i due settori tecnologici più attivi. A livello globale boom di “invenzioni” su batterie e semiconduttori

Pubblicato il 28 Mar 2023

Domenico Aliperto

Nel corso del 2022, le aziende e gli inventori italiani hanno depositato presso l’Ufficio europeo dei brevetti 4.864 domande, il secondo risultato più alto di sempre, solo leggermente inferiore al record del 2021.

Rimane forte la spinta all’innovazione

Nonostante il leggero calo (-1,1% rispetto all’anno precedente, che ha totalizzato 4.920 domande), complessivamente le richieste di brevetti dall’Italia all’European Patent Office (Epo) restano elevate, grazie al costante aumento registrato nel 2021 (+6,5%) e nel 2020 (+3,4%), anni della pandemia. Negli ultimi cinque anni, le domande di brevetto europeo provenienti dall’Italia sono cresciute complessivamente del 10%. ll Paese si conferma all’undicesimo posto in Europa per domande di brevetto e al quinto posto tra i 27 Paesi dell’Unione europea.

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A livello complessivo, l’Epo ha ricevuto 193.460 domande nel 2022, con un aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente e stabilendo un nuovo record, come emerge dall’Epo Patent Index 2022 (Indice dei brevetti 2022). Il numero di domande di brevetto – un indicatore primario degli investimenti delle aziende in Ricerca e Sviluppo – evidenzia come anche l’anno scorso la spinta all’innovazione è rimasta forte nonostante le incertezze economiche globali e conferma l’attrattiva in costante crescita del mercato europeo.

“Stiamo assistendo a una crescita solida e sostenuta delle domande di brevetto per le innovazioni verdi, così come per le tecnologie per l’energia pulita e altri metodi per generare, distribuire o immagazzinare elettricità”, commenta il Presidente dell’Epo António Campinos. “È questa continua spinta all’innovazione che sta guidando la transizione energetica. In contempo, la quarta rivoluzione industriale sta influenzando la nostra vita quotidiana. Si sta facendo strada in diverse aree tecnologiche e industrie, permeando un’ampia gamma di settori, dai trasporti alla salute. Lo dimostra il continuo e forte aumento delle domande di brevetto per le tecnologie digitali e i semiconduttori”.

Boom nelle tecnologie digitali, nelle batterie e nei semiconduttori

Nel complesso, la comunicazione digitale (con 16.705 nuovi brevetti, in crescita del +11,2% rispetto al 2021) ha infatti registrato ancora una volta il maggior numero di domande di brevetto all’Epo nel 2022, seguito da vicino dalle tecnologie mediche (con 15.683 nuove domande, +1,0%) e dal settore informatico (con 15.193 nuovi domande, +1,8%). L’area macchinari/apparecchi elettrici (con 13.951 nuove domande di brevetto, +18,2%), che comprende le innovazioni legate all’energia pulita, è stata quella che ha registrato la crescita più rapida tra i primi dieci settori tecnologici, grazie al boom delle tecnologie per le batterie. Anche il settore dei semiconduttori (con 4.366, +19,9%) e della tecnologia audiovisiva (con 5.700, +8,1%) hanno registrato una forte crescita, sebbene partissero da una base più ridotta.

La fotografia italiana

In Italia, l’handling (che comprende le tecnologie di imballaggio) è diventato il primo settore tecnologico per numero di domande di brevetto (384) presentate all’Epo nel 2022 (nonostante il calo del -2,5%). Il settore del handling ha così superato quello dei trasporti (che include la tecnologia automobilistica), che è sceso al secondo posto, con 362 domande e segnando un calo del 8,8%. L’Italia, con 355 domande di brevetto depositate nel 2022 per la tecnologia legate ai macchinari speciali (un’area che comprende una serie di tecnologie, tra cui le macchine utensili per vari settori industriali e la stampa 3D), ha registrato un aumento del 9,6% rispetto all’anno precedente riuscendo a mantenere di nuovo il quinto posto anche nella classifica europea per settore tecnologico. Infine, il Paese registra un forte aumento di brevetti nel settore farmaceutico con un incremento del 12,3% rispetto al 2021 e nel campo dei macchinari/apparecchi elettrici che vede un aumento del 5,4%, grazie alla spinta verso forme di energia pulita, tra cui le batterie.

Nel 2022, con 91 domande, Coesia, società specializzata in soluzioni industriali e di imballaggio altamente innovative, con sede a Bologna, fa il suo ingresso nella classifica e si posiziona al primo posto tra le aziende italiane per numero di domande di brevetto, seguita da Pirelli, (che con 47 richieste passa al secondo posto dal terzo dello scorso anno) e da Chiesi Farmaceutici, biofarmaceutica multinazionale con sede a Parma che ha registrato 42 domande. Nel 2021 il podio delle aziende italiane era composto da Fameccanica, Tobacco GD e Pirelli.

Sono otto le regioni italiane presenti tra le prime cento europee in base alle domande di brevetto presentate all’Epo nel 2022. La Lombardia è la regione italiana che registra più domande di brevetto nel 2022, attestandosi al 12esimo posto con 1.547, seguita dall’Emilia-Romagna (24esimo), il Veneto (32esimo), il Piemonte (41esimo), la Toscana (60esimo), il Lazio (64esimo), il Friuli-Venezia Giulia (90esimo) e il Trentino-Alto Adige al 92esimo posto. Tra tutte, l’Umbria è la regione che ha registrato la crescita più forte (+82,8%), seguita dalla Valle d’Aosta (+62,5%).

La Lombardia è l’unica regione italiana che supera le mille richieste di brevetto e rappresenta il 31,8% del totale delle domande italiane, seguita dall’Emilia Romagna (16,2%) e dal Veneto (14%). Queste tre regioni rappresentano oltre il 60% di tutte le domande di brevetto dall’Italia all’Epo.

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Il trend globale: forte crescita per la Cina e gli Usa

I cinque Paesi che hanno presentato il maggior numero di domande all’Epo nel 2022 sono stati gli Stati Uniti (con il 25% del totale), la Germania (13%), il Giappone (11%), la Cina (10%) e la Francia (6%). I depositi della Cina sono cresciuti del 15,1% nel 2022 rispetto al 2021 e sono più che raddoppiati negli ultimi cinque anni. Mentre, il tasso di crescita delle domande di brevetto all’Epo provenienti dagli Stati Uniti è stato del +2,9% nel 2022 rispetto al 2021. La Germania, primo Paese europeo in termini di domande di brevetto, ha segnato un meno 4,7% rispetto al 2021, mentre sono cresciute le domande di brevetto provenienti dalla Francia (+1,9%), Svizzera (+5,9%), dai Paesi Bassi (+3,5%) e dal Belgio (+5,0%).

Huawei si conferma nuovamente al primo posto quale principale richiedente di brevetti presso l’Epo nel 2022. Al secondo posto si trova LG (salita dal terzo posto del 2021) e al terzo Qualcomm (che passa dal settimo posto del 2021). Chiudono la cinquina Samsung ed Ericsson.

Huawei in Pole per brevetti depositati in Europa

Intanto Huawei è stata riconosciuta come l’azienda che ha depositato più domande di brevetto presso l’European Patent Office nel 2022, con 4.505 richieste. “Questo importante risultato – spiega l’azienda in una nota – riflette il ruolo chiave che l’Europa rappresenta nella strategia globale di Huawei che, attraverso la richiesta di brevetti all’Epo, ha come obiettivo quello di incentivare l’innovazione, promuovere l’apertura in ambito tecnologico e aumentare l’impatto positivo sulle comunità europee per favorirne lo sviluppo in chiave sempre più intelligente e connessa”.

“Siamo entusiasti di essere tra le principali aziende che, attraverso tecnologie Ict all’avanguardia, favoriscono la trasformazione digitale della società e delle industrie europee – afferma Emil Zhang, head of Huawei’s European Ipr Department  – Depositando infatti i nostri brevetti presso l’Epo, condividiamo le nostre innovazioni con la comunità tecnologica del continente. Ciò ci permette inoltre di poter fare affidamento su una solida tutela della proprietà intellettuale in Europa, rafforzando così sia i programmi di licenza sia la sostenibilità dell’attività di ricerca e sviluppo condotta su scala globale da parte di Huawei”.

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