Il gruppo francese delle Tlc Orange e i tedeschi di Deutsche Telekom hanno confermato di aver aperto “discussioni esplorative” per la cessione al gruppo British Telecom di EE, l’operatore nato dalla fusione tra Orange Uk e T-Mobile Uk, attivo in Gran Bretagna nel settore della telefonia mobile e nella fornitura di servizi internet. Tuttavia, aggiungono i due gruppi in una nota congiunta, “le discussioni sono preliminari ed è troppo presto per dire se una transazione possa avere luogo”.
Con questo negoziato Deutsche Telekom e Orange si portano in diretta competizione con Telefonica, che pure sta trattando con British Telecom per cederle O2 in cambio di una partecipazione nella stessa Bt.
Mentre British Telecom preme per acquisire un operatore mobile che le darebbe finalmente una solida presenza sul mercato della telefonia mobile britannico e le permetterebbe di lanciare offerte quad-play (telefonia fissa e mobile, Internet e Tv), i grandi gruppi europei sono interessati ad alleanze strategiche sul mercato britannico, dove, pur liberandosi di un asset (O2 o EE), potrebbero lavorare su una partnership di ampio respiro con l’ex incumbent, che è il provider con la più estesa rete di banda larga in Uk.
Gli analisti sentiti da Reuters ritengono che EE, la principale rete mobile britannica, prima in Uk anche nei servizi di banda larga mobile 4G, potrebbe costare a Bt circa 10 miliardi di sterline, mentre O2 costerebbe intorno ai 9 miliardi di sterline.
Deutsche Telekom ha indicato che insieme ad Orange regolarmente analizza lo sviluppo del mercato su cui EE opera e valuta le opzioni strategiche che hanno il potenziale di creare valore per gli azionisti di EE e rafforzare la sua posizione di mercato.