Caio (Poste): “Con il digitale semplificheremo la vita agli italiani”

La digital innovation non è l’obiettivo ma lo strumento industriale per migliorare i servizi ed essere più vicini ai cittadini. “Nostro ruolo sarà determinante”

Pubblicato il 08 Ago 2016

A.S.

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“Una piattaforma integrata di servizi con la missione di semplificare la vita ai cittadini offrendo a tutti, con la prossimità di uffici e portalettere, una relazione umana di qualità, che migliora, di giorno in giorno, anche grazie al digitale. Perché vede, il digitale non è l’obiettivo, è lo strumento industriale per migliorare i nostri servizi ed essere più vicini ai clienti. Si parla tanto di digitalizzazione, ma che cosa significa per il cittadino? Noi possiamo accompagnare tutti verso questo nuovo mondo con servizi semplici che, con tre clic, permettono di trasferire denaro o di saltare le code agli uffici. In questa fase di forte discontinuità il futuro va spiegato alle persone, con semplicità e trasparenza, attraverso la fiducia e le relazioni umane: proprio i valori distintivi di Poste”. Lo afferma Francesco Caio, amministratore delegato di Poste italiane, in un’intervista al Corriere dela Sera. Quanto alla seconda tranche della privatizzazione di Poste Italiane, “i tempi non li decidiamo noi – sottolinea Caio – ma se si vuole arrivare pronti in autunno dobbiamo lavorare questa estate. Nonostante i mercati non positivi, gli azionisti mi pare abbiano apprezzato i nostri programmi, trimestre dopo trimestre lanciamo nuovi prodotti, innoviamo le infrastrutture, semplifichiamo la relazione con i clienti”.

“Con un azionista pubblico di riferimento – dice ancora CaioPoste resta azienda sociale alla prova del mercato, con la missione di intrecciare territorio, persone, imprese e cittadini attraverso i nostri servizi. E’ quello che ci rende una società unica. Anche nel nostro obiettivo di tenere il risparmio degli Italiani in Italia“.

“Alla ricerca di rendimenti è evidente che una compagnia come Poste Vita può allocare tra i 4 e i 5 miliardi dei suoi investimenti in progetti infrastrutturali nei quali impegnarsi – conclude – E se questi saranno in Italia ecco che i soldi degli italiani saranno impiegati anche per il Paese”.

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