DIGITAL VENICE

Carraro: “Agenda digitale punti su ricerca e formazione”

Il rettore dell’università Ca’ Foscari: “Dagli atenei un contributo fondamentale per fare l’Europa”

Pubblicato il 08 Lug 2014

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“L’Agenda digitale europea punti su formazione, ricerca e patrimonio culturale. La cultura è un asset dell’Europa, non solo di Venezia”. E’ l’invito rivolto da parte di Carlo Carraro, rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, a Digital Venice in occasione della tavola rotonda degli operatori dell’economia digitale alla presenza del commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, e del premier Matteo Renzi.

“Oggi è un’occasione importante per discutere su come il digitale possa cambiare l’Europa e in questo processo l’università può avere un ruolo importante – ha aggiunto Carraro – In un tavolo in cui c’erano rappresentanti internazionali fra esponenti politici, protagonisti dell’innovazione, società di business legate al digitale, Ca’ Foscari oggi era l`unica istituzione del Veneto e rappresentante del mondo accademico e culturale”.

Carraro ha dedicato gran parte del suo intervento alle prospettive dell’innovazione nell`ambito culturale, citando l`opera di digitalizzazione dell’Archivio di Stato di Venezia che Ca’ Foscari sta portando avanti in collaborazione con il Politecnico di Losanna (EPFL).

“La cultura ha un ruolo strategico specialmente per Venezia – ha detto Carraro -. Le tecnologie digitali possono aiutare molto per portare avanti questo valore e promuovere nuove opportunità di lavoro nel settore culturale. Quello che sta facendo l’università è strettamente legato a queste opportunità di crescita e a quanto l’Agenda digitale europea promuove. Oggi per esempio inauguriamo con Microsoft il Laboratorio di Esperienza Digitale che avrà sede proprio nel nostro ateneo”.

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