STRATEGIE

Cattaneo: “Telecom numero uno per reti e contenuti”

L’Ad del gruppo: “Non faccio piani anti-Enel, mi concentro a creare valore per l’azienda”. E su Mediaset: “Operazione non all’ordine del giorno”

Pubblicato il 28 Lug 2016

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“Chiudere il trimestre con il più forte incremento degli utili trimestrali degli ultimi 7 anni e registrare poi un balzo dell’8% in Borsa conferma che il mercato ha capito non solo che cosa intendiamo fare, ma anche che lo stiamo facendo”. E’ quanto afferma l’Ad di Telecom Italia, Flavio Cattaneo, in un’intervista al Sole 24 ore. L’obiettivo di Cattaneo è, insieme al presidente Giuseppe Recchi , “trasformare Telecom Italia nel numero uno per la qualità della rete , capace di offrire i migliori servizi e i migliori contenuti”. In altre parole, in un operatore integrato in grado di competere con i colossi europei delle tlc e del web.

Allora è vero che dietro l’angolo di Telecom c’è un matrimonio con Mediaset? “Assolutamente no, non è all’ordine del giorno. Sicuramente però – osserva Cattaneo – tutte le grandi compagnie di telecomunicazioni sono interessate al tema dei contenuti di qualità da veicolare sulle loro reti in quanto possono essere un forte stimolo alla domanda, ma questo è un altro discorso”.

Quanto all’alleanza con Fastweb, il Ceo di Tim spiega: “Non c’è nessuna intenzione di acquisizione o di alleanza industriale nella
telefonia, abbiamo creato una joint venture per accelerare la realizzazione della rete in banda ultralarga con tecnologia Ftth (Fiber to the Home) in 29 città italiane ed è aperta alle collaborazioni commerciali con chiunque voglia, come disciplinato dall’Agcom. Penso sia una iniziativa di cui gli operatori possano essere contenti, in quanto fa bene a tutto il mercato. Secondo, non faccio piani anti-Enel, che è ancora una società elettrica: noi siamo una telco, operiamo da 50 anni in questo settore e facciamo quello che riteniamo giusto per la crescita di Telecom, siamo in un mercato concorrenziale. A fine anno avremo più di 14 milioni di case connesse in fibra, 22 milioni nel giro di 2 anni, questo è quello che conta”.

Secondo Cattaneo “il primo importante passo è stato fatto, stiamo andando bene e ci rendiamo conto che, giorno dopo giorno, traguardi che prima sembravano irraggiungibili diventano accessibili. Abbiamo rivisto la squadra di management puntando solo sul merito: – sottolinea l’Ad – abbiamo nominato i responsabili delle divisioni Consumer, Business e Network scegliendoli all’interno del gruppo, sul campo. Ai nuovi capi ho dato una missione chiara: far crescere i giovani, valorizzare le professionalità che abbiamo al nostro interno. Tim ha sempre rappresentato l’eccellenza italiana delle telecomunicazioni e continuerà a esserlo, sempre di più”.

In concreto significa che “dobbiamo rimettere al centro il cliente – afferma Cattaneo – essere sempre pronti a soddisfare ogni sua richiesta: in una parola, qualità totale. Per questo abbiamo deciso di iniziare effettuare gli interventi di allaccio di nuovi clienti anche il sabato e la domenica, quando le persone hanno più disponibilità di tempo”.

“Nel trimestre abbiamo assistito a una ottima performance del mobile e a una ripresa del fisso – afferma l’Ad – A settembre annunceremo nuove offerte, nuovi prodotti, rendendo il nostro menù sempre più completo. Nella mia carriera ho gestito aziende con azionisti pubblici e privati: il mio unico obiettivo è sempre stata la creazione di valore, agire nell’interesse dell’azienda. Non ho altri interessi né altri condizionamenti”.

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