Certificazione da record per i data center

Pubblicato il 07 Nov 2013

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Brennercom ha superato con il massimo dei voti le certificazioni dei più autorevoli standard internazionali di qualità e sicurezza per i data center. Il suo principale centro, distribuito su un migliaio di metri quadrati nella sede di Bolzano – si legge in una nota della società – ha infatti ottenuto un livello altissimo di valutazioni secondo i criteri fissati dall’Uptime Institute statunitense”.

“La certificazione è stata compiuta dall’istituto austriaco Cis (Certification & Information Security Services GmbH) – spiegano da Brennercom – che ha attribuito unicamente i due più alti livelli di valutazione: il “Tier 4” e il “Tier 3”, rispettivamente il 100% Tier 4 per gli aspetti riguardanti la rete di telecomunicazioni, il 55 / 45% per la sicurezza fisica e architetturale, l’86 e 14% per la sicurezza e continuità elettrica, l’82 e 18% per gli aspetti fisico-meccanici comprensivi di climatizzazione. L’ente certificante ha sottolineato come gli elevatissimi valori riscontrati siano stati ottenuti a fronte di standard, in linea con le norme TIA 942 della Telecommunications Industry Association, che per alcuni aspetti penalizzano le realtà europee rispetto a quelle statunitensi”.

“Non sono molte le realtà che soddisfano i criteri richiesti dal livello Tier 3 e sono pochissime quelle rispondenti ai livelli Tier 4. Peraltro, man mano che aziende ed enti pubblici si affidano per soluzioni di hosting e di cloud computing su data center esterni, affidabilità e continuità sono elementi differenzianti e fattori business critical – afferma Roberto Sartin, Head of Technical Division di Brennercom – Elementi come la ridondanza dell’alimentazione elettrica, dei sistemi di climatizzazione, l’ottimizzazione degli aspetti di rete, concorrono ad ottenere i più alti valori di ‘uptime’ dei data center. Brennercom ha compiuto importanti investimenti per l’adeguamento delle proprie infrastrutture, al fine di garantire alla clientela livelli tra i più alti in campo internazionale e assolutamente di vertice in Italia, rispondendo così anche alle più esigenti richieste delle pubbliche amministrazioni, oltre che delle aziende di ogni settore e dimensione. I nostri clienti sanno che i loro dati stanno esclusivamente in Italia e nel luogo più sicuro”.

“Mentre i livelli Tier 1 e Tier 2 prevedono tempi di downtime annuali rispettivamente fino a un massimo di 28,8 e 22,0 ore / anno – continuano da Brennercom – i più severi requisiti Tier 3 e Tier 4 ottenuti da Brennercom comportano un downtime massimo rispettivamente di 1,6 ore (98,982% di disponibilità) e 26 minuti (99,995% disponibilità)”.

“Questi livelli altissimi sono ulteriormente ottimizzati dalla presenza del data center di Trento, che opera con bassissimi tempi di latenza rispetto a quello di Bolzano (fino a 1 msec per le operazioni più critiche), così da permettere di realizzare un sistema speculare, in grado di azzerare ogni perdita di dati – conclude Sartin – La più veloce autostrada dati ottica d’Italia, con connessioni 100G, nonché sistemi e soluzioni che permettono la scrittura simultanea dei dati sui due centri consentono di realizzare un’infrastruttura unica nel suo genere: una innovativa risposta anche alle più esigenti richieste in ambiente cloud computing”.

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