LE TRIMESTRALI

Chip, crollano i profitti di Samsung. Impatti sul titolo di Stmicroelectronis

La società italo-francese perde in Borsa fino al 4,2% nonostante conti del primo trimestre abbiano battuto le attese e le prospettive per i mesi venturi siano buone. A pesare i risultati del colosso sudcoreano che ha riportato l’utile operativo più basso degli ultimi 14 anni: 480 milioni di dollari, in calo del 95%, a causa del continuo calo dei prezzi dei semiconduttori e della debolezza della domanda

Pubblicato il 27 Apr 2023

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Netto ribasso a Piazza Affari per Stmicroelectronis, nonostante i conti del primo trimestre abbiano battuto le attese e  le prospettive per i mesi venturi siano buone. I titoli accusano la performance peggiore del Ftse Mib:  segnano un -4,2%, attestandosi a 40,5 euro. A indurre alla cautela gli investitori sono molto probabilmente anche i conti comunicati dal colosso Samsung, che ha riportato nel primo trimestre l’utile operativo trimestrale più basso degli ultimi 14 anni, a causa del continuo calo dei prezzi dei chip di memoria e della debolezza della domanda. Nel dettaglio la società ha registrato un ribasso dell’87,4% dell’utile netto, sceso a 1,4 trilioni di won (1,04 miliardi di dollari).

St: bene Automotive e Industrial

StMicroelectronics ha chiuso il primo trimestre con utili e giro d’affari oltre le previsioni degli analisti e della società stessa. I ricavi netti messi “sono stati superiori alle attese nei settori Automotive e Industrial, in parte controbilanciati da ricavi minori nella Personal electronics”, ha detto l’amministratore delegato del gruppo dei semiconduttori, Jean-Marc Chery, sottolineando che “il margine lordo del primo trimestre, pari al 49,7%, è stato di 170 punti base superiore al punto intermedio della nostra forchetta di previsione delle attività, principalmente a causa del mix di prodotto in un contesto di prezzi che è rimasto favorevole”.

Il gruppo italo-francese dei semiconduttori ha riportato un utile netto di 1,044 miliardi di dollari, 1,10 dollari per azione, in rialzo del 39,8% rispetto ai 747 milioni, 0,79 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente (-16,3% rispetto ai tre mesi precedenti). I ricavi sono cresciuti del 19,8% anno su anno (-4% su base trimestrale) a 4,247 miliardi di dollari, contro i 4,2 miliardi stimati dalla società come valore intermedio a fine quarto trimestre. Gli analisti di Banca Akros attendevano profitti per 908 milioni di dollari, con ricavi per 4,17 miliardi, mentre quelli di Intermonte prevedevano profitti per 938 milioni e ricavi per 4,2 miliardi. Nel trimestre il margine lordo si è attestato al 49,7%, in aumento rispetto al 46,7% dello stesso periodo 2022 e al 47,5% nel quarto trimestre, contro previsioni del gruppo per un 48% e degli analisti per il 47,5-48%.

Samsung sconta “l’incerto contesto macroeconomico globale”

Samsung Electronics intanto registra i peggiori profitti trimestrali degli ultimi 14 anni, scontando la frenata della spesa dei consumatori per l’elettronica e un eccesso globale di microchip che ha colpito il core business delle memorie. Il colosso sudcoreano, protagonista mondiale nel campo chip di memoria e smartphone, ha reso noto un utile operativo sceso a 640 miliardi di won (-95,5% annuo), pari a 480 milioni di dollari circa. L’utile netto si è attestato a 1.570 miliardi (-86,1%) e le vendite a 63.750 miliardi (-18,1%). Il gruppo, in una nota, ha detto che “la spesa totale dei consumatori ha pagato l’incerto contesto macroeconomico globale”.

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