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Chip, banda ultralarga e cybersecurity: ecco le priorità della presidenza svedese Ue

La Svezia che guiderà il Consiglio nei primi sei mesi del 2023 ha pubblicato il documento strategico. “L’Unione europea deve rimanere aperta al resto del mondo per diventare un leader tecnologico”

Pubblicato il 28 Dic 2022

italia, europa

Data governance, chip e cybersecurity. Saranno queste le priorità digitali della presidenza Ue della Svezia che assumerà la guida del Consiglio  per la prima metà del 2023.

Le politiche digitali sono interpretate alla luce della situazione geopolitica. “L’Ue deve rimanere aperta al resto del mondo per diventare un leader tecnologico e navigare in un mondo più geopolitico”, si legge nel documento, che rimarca la posizione svedese vicina ai principi del libero scambio, in qualche modo in contrasto con l’agenda della sovranità digitale europea.

Governance dei dati

Il regolamento per uno spazio europeo dei dati sanitari sembra essere una priorità assoluta per quanto riguarda i file più puramente digitali. Per quanto riguarda la legge sui dati, la presidenza intende ottenere un approccio generale e avviare i negoziati di trilogo con il Parlamento.

“Allo stesso tempo, l’Ue non deve tagliarsi fuori dal resto del mondo”, aggiunge il documento, facendo riferimento, seppure indirettamente, alle disposizioni sui trasferimenti internazionali prevista dal Data Act e al controverso schema di certificazione dell’Enisa sulla sicurezza informatica dei servizi cloud.

Semiconduttori

Gli svedesi erediteranno anche un nuovo approccio generale alla legge europea sui chip, per la quale gli eurodeputati dovrebbero finalizzare la loro posizione all’inizio del 2023. Su questo tema, la prossima presidenza pone l’accento sugli aspetti di ricerca da sviluppare nell’ambito del Chips Joint Undertaking.

Cybersicurezza

La sicurezza informatica è un altro tema caldo nel contesto delle tensioni tra Occidente e Russia. In questo ambito, le priorità saranno “accelerare il più possibile” sul Cyber Resilience Act e concludere i negoziati interistituzionali sulle misure di cybersecurity per le istituzioni e gli organi dell’Ue

Intelligenza artificiale

Per quanto riguarda l’AI Act, la legislazione dell’Ue che regolamenta l’intelligenza artificiale, la presidenza ha espresso l’intenzione di accelerare  il più possibile nei negoziati con il Parlamento. Ma i progressi rischiano di essere limitati poiché i triloghi non inizieranno prima di marzo del prossimo anno.

eGovernance

Allo stesso modo, si prevede che gli svedesi avvieranno i triloghi sul regolamento europeo sull’identificazione elettronica, considerato “potenzialmente in grado di portare a una riforma radicale del mercato interno”. Il programma fa riferimento anche all’Interoperable Europe Act, una recente iniziativa per favorire la cooperazione tra le amministrazioni nazionali.

Regolamento ePrivacy

Il regolamento ePrivacy, la proposta per regolamentare la sicurezza e la protezione della privacy nelle comunicazioni elettroniche, è rimasto bloccato in un’impasse negoziale per diversi anni. A questo proposito, la Svezia si è limitata a impegnarsi a proseguire i negoziati con il Parlamento europeo.

Telecomunicazioni

La presidenza mira anche a far avanzare i lavori sul Connectivity Infrastructure Act, la proposta legislativa per ridurre i costi di espansione delle reti ad alta capacità che dovrebbe essere pubblicata nei prossimi giorni.

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