TRIMESTRALE

Cisco, ricavi a -8%, ma risultati oltre il consensus

Nel terzo quarter fiscale 2020 in calo anche gli utili netti su base annua. Stime al ribasso sugli ordini per i prossimi mesi. Ma il titolo sale in Borsa grazie alla crescita dell’Eps

Pubblicato il 14 Mag 2020

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Diminuiscono, nel terzo trimestre fiscale del 2020, i ricavi di Cisco. Un calo dell’8% su base annua, che porta le revenue a 12 miliardi di dollari, mentre gli utili netti sono scesi del 6% a 0,65 dollari per azione. La società ha dichiarato di aspettarsi un ulteriore calo nel prossimo trimestre, che chiuderà a luglio, con ricavi in calo dell’8,5-11,5% annuo e utili di 0,57-0,62 dollari. Performance col segno meno che comunque risultano migliori di quanto previsto e fanno accelerare il gruppo in borsa, dove la società ha registrato un guadagno del 3% in after market, principalmente motivato dalla crescita dell’Eps, che su base rettificata è salito da 0,78 a 0,79 dollari. Cisco ha affermato che mentre i risultati di marzo sono stati superiori alle aspettative, l’azienda ha dovuto fare i conti con un grosso rallentamento ad aprile, scontando gli effetti del lockdown globale.

Le performance per aree geografiche e di business

Il calo delle entrate del terzo trimestre è stato avvertito in tutto il mondo, con una contrazione dell’8% nelle Americhe, del 7% in Emea e del 9% nell’Asia pacifica. Le entrate totali derivate dalla vendita di prodotti sono diminuite del 12%, appesantite da una caduta del 15% nel segmento infrastrutturale, compensata da una crescita del 6% nel comparto sicurezza. Anche le entrate dei servizi sono cresciute del 5%. Rispetto ai prossimi mesi, gli ordini di prodotti sono diminuiti del 5% su base annua nel trimestre, trainati da un calo del 22% nella regione asiatica. La domanda è diminuita maggiormente nel settore commerciale, con gli ordini in calo dell’11%, mentre il segmento enterprise è sceso del 4% e gli ordini dei fornitori di servizi sono diminuiti del 3%.

Le prospettive per il breve termine

Cisco ha aumentato il margine lordo al 64,9% rispetto al 63,1% di un anno fa. Anche i costi operativi sono diminuiti del 6% su base annua o in calo del 9% su base rettificata. L’utile operativo è sceso del 3% a 3,4 miliardi di dollari. La società “si è comportata bene nel terzo trimestre in un ambiente molto impegnativo, offrendo margini forti e una crescita dell’Eps non Gaap”, dichiara il Cfo Kelly Kramer. A sostegno delle performance su questi fronti ci sarà la costante attenzione ai ricavi delle sottoscrizioni di software, con un aumento della loro quota dei ricavi del software di nove punti percentuali nell’ultimo anno al 74% del totale.

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