IL CONTEST

Cisco, sprint sull’open innovation a misura di IoT

Streamroot, Gestoos e Dedrone vincono l’Innovation Grand Challenge 2016, la caccia alle startup più innovative del panorama digitale promossa dalla compagnia californiana. Garantiti premi in denaro, supporto al marketing e attività di mentoring

Pubblicato il 15 Dic 2016

Andrea Frollà

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Video, intelligenza artificiale e droni. Sono queste le tre categorie protagoniste dell’Innovation Grand Challenge 2016, contest promosso da Cisco per per individuare le proposte più rivoluzionarie di soluzioni per connettere le tecnologie Internet of Things con i vari tipi di piattaforme digitali. La premiazione dei vincitori, scelti fra oltre 5.700 partecipanti provenienti da 160 paesi del mondo, è avvenuta durante il Web Summit di Lisbona andato in scena a novembre. I tre vincitori sono stati individuati dopo una dura selezione, ristretta in ultima battuta a sei finalisti, che è stata effettuata da una giuria internazionale. La valutazione di ogni idea è avvenuta sulla base del potenziale di disruption del mercato, della compatibilità con le tecnologie e le strategie di business di Cisco, del “differenziale creativo” e del valore al cliente.

Il Grand Prize da 150mila dollari è andato a Pierre-Louis Gabin Theron di Streamroot, startup francese ideatrice di una rete centralizzata per l’ottimizzazione video che migliora velocità, qualità del servizio e reach globale. Alle sue spalle (75mila dollari di grant) la spagnola Gestoos di Germán León, sviluppatore di telecamere che, tramite lo sfruttamento di Intelligenza Artificiale, Interazione Gestuale e localizzazione multimodale, rilevano e comprendono movimenti, gesti e comportamento delle persone in qualsiasi ambiente e contesto. In terza posizione con un premio di 25mila dollari Joerg Lamprecht di Dedrone, impresa 2.0 statunitense che ha conquistato il gradino più basso del podio con una piattaforma automatizzata e in 3D per la sicurezza aerea, in grado di identificare la presenza di droni non autorizzati, protegge installazioni critiche, garantisce un utilizzo sicuro dei droni. Anche in questa terza edizione, i vincitori della Challenge potranno contare, oltre che sull’assegno, sul supporto per sviluppare i loro progetti, su attività di mentoring e opportunità di marketing, sull’accesso agli Innovation center di Cisco e su altre opportunità per realizzare più rapidamente tecnologie e soluzioni davvero trasformative.

“Innovation Grand Challenge fa parte del nostro impegno a collaborare con un ecosistema aperto di start up e imprenditori – commenta Alex Goryachev, senior director, Innovation Strategy & Programs, Cisco Corporate Strategic Innovation Group -. Le innovazioni che cambiano il mondo possono arrivare da qualunque luogo e direzione, ma le aziende non possono fare tutto da sole”. Un commento che ricalca le numerose dichiarazioni dell’Ad di Cisco Italia, Agostino Santoni, sulle prospettive dell’industria 4.0 e del mercato digitale in Italia, dove tra l’altro la compagnia ha lanciato a inizio anno il piano Digitaliani, un insieme di iniziative pensate per favorire la creazione delle competenze digitale e di un ecosistema sano di open innovation.

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