La strategia cloud premia Oracle: l’azienda con quartier generale in Texas ha messo a segno ricavi trimestrali (riferiti al primo trimestre dell’anno fiscale 2025) in crescita del 7% anno su anno (+8% a valuta costante), per un totale di 13,3 miliardi di dollari; i ricavi dei servizi cloud fanno da traino a +21% (+22% a valuta costante), per un valore di 5,6 miliardi di dollari. La domanda per Oracle Cloud infrastructure, ha fatto sapere l’azienda, resta sostenuta grazie alle applicazioni Ai.
L’utile operativo Gaap del primo trimestre è di 4,0 miliardi di dollari. L’utile operativo non Gaap è di 5,7 miliardi di dollari, con un aumento del 13%, o del 14% a valuta costante.
”Da quando i servizi cloud sono diventati la più grande attività di Oracle, la crescita del risultato operativo e dell’utile per azione hanno subito un’accelerazione”, ha dichiarato il ceo Safra Catz. L’Eps è di 1,39 dollari per azione, al di sopra di quanto stimato dagli analisti (1,32 dollari).
Oracle, trimestre in crescita grazie al cloud
Tutta la trimestrale di Oracle ha battuto le attese degli analisti ed è stata accolta con entusiasmo dagli investitori; il titolo si è apprezzato del 9% negli scambi seguiti alla comunicazione dei risultati finanziari.
Il margine operativo Gaap è del 30% e il margine operativo non-Gaap del 43%. L’utile netto Gaap ammonta a 2,9 miliardi di dollari. L’utile netto non Gaap è di 4,0 miliardi di dollari.
I ricavi delle licenze cloud e on-premise sono aumentati del 7% (+8% a valuta costante), raggiungendo 870 milioni di dollari.
I ricavi differiti a breve termine sono pari a 11,5 miliardi di dollari. Negli ultimi dodici mesi, il flusso di cassa operativo è stato di 19,1 miliardi di dollari e il flusso di cassa disponibile di 11,3 miliardi di dollari.
Per il secondo trimestre Oracle si attende una crescita dei ricavi dell’8-10%; gli analisti stimano +8,72%
La partnership con Aws
Oracle “continua a beneficiare di un’attività cloud in buona salute e investirà ulteriormente in questo business” ha commentato Gil Luria, senior software analyst di D.A. Davidson, parlando con Reuters.
L’azienda ha anche annunciato una partnership con Aws, “Oracle Database@Aws”, che permette ai clienti del cloud di Amazon di accedere all’Oracle autonomous database su un’infrastruttura dedicata e ad Oracle exadata database service all’interno di Aws. Oracle Database@Aws fornirà ai clienti un’esperienza unificata tra Oracle Cloud Infrastructure (OCI) e Aws, offrendo un’amministrazione semplificata del database, billing e assistenza clienti unificata. Inoltre, i clienti avranno la possibilità di collegare senza problemi i dati aziendali nel loro database Oracle alle applicazioni in esecuzione su Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2), Aws Analytics services o servizi avanzati di intelligenza artificiale e machine learning di Aws, tra cui Amazon Bedrock.
Oracle ha anche messo a disposizione “Oracle Database@Google Cloud”.
Con queste alleanze Oracle allarga le sue opportunità per i servizi database anche sui cloud di Microsoft Azure, Google Cloud, and Aws, rendendo più semplice per le aziende connettere i dati su cloud e applicazioni diversi. Questa strategia è un’ulteriore spinta ai ricavi dell’azienda texana.
Ibm acquisisce Accelalpha
Intanto Ibm ha annunciato l’intenzione di acquisire Accelalpha, fornitore di servizi Oracle con grande esperienza nell’aiutare i clienti a digitalizzare le loro operazioni e ad accelerare l’adozione delle Oracle Cloud Applications. L’acquisizione espande le competenze consulenziali di Ibm nei prodotti Oracle per i segmenti supply chain e logistica, finanza, Epm (enterprise performance management) e customer transformation. Alla chiusura dell’acquisizione Accelalpha diventerà parte di Ibm Consulting.
”Molte aziende dipendono da Oracle per gestire i flussi di lavoro che sono il cuore della loro impresa”, sottolinea Kelly Chambliss, senior vice president di Ibm Consulting, Americas. “Con l’acquisizione di Accelalpha, Ibm sarà ancora meglio posizionata per aiutare i nostri clienti a implementare e gestire le soluzioni Oracle, compresa l’Ai generativa e la tecnologia cloud, e ad estrarne un vantaggio competitivo”.
Accelalpha ha sede centrale nello stato di Washington e clienti in Nord America, Europa, Asia, Medio Oriente e Sud America; è guidata dal ceo Nat Ganesh. Il closing dell’acquisizione da parte di Ibm è atteso per la fine dell’anno.