IL CASO

Amazon, in tilt il cloud: negli Usa si ferma mezza Rete

Il “cuore” di Aws fuori uso per tre ore a causa di problemi riscontrati in un data center in Virginia. Irraggiungibili Yahoo!, Tinder e Netflix. Problemi anche per il portale della Sec e per Dropbox

Pubblicato il 01 Mar 2017

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Pezzo dopo pezzo, come un domino, Internet è crollata. Medium, Imgur, Runkeeper, Dropbox, Minecraft, Trello, Tinder, la mail Yahoo non sono stati raggiungibili, non mostravano foto o avevano solo solo link. Impossibile, invece, caricare i contenuti di Netflix o Expedia oppure navigare sul sito della Sec, la Consob Usa. In crash anche Dropbox. Nemmeno Downdetector ha funzionato più: è il sito che segnala quando gli altri siti non funzionano, e come gli altri, è basato su Amazon Web Services (Aws). Un servizio di cloud che offre spazio di memoria e potenza di calcolo a moltissimi siti web e aziende quasi tutti americani. Il cuore di Aws -S3 – serve oltre mezzo milione di clienti e circa 148 mila siti ha smesso di funzionare poco prima delle 19 italiane di martedì ed è rimasto “bloccato” per circa tre ore. I problemi si sono concentrati in un data storage nella parte settentrionale della Virginia.

Amazon ha parlato di un “aumento della percentuale di errori” senza far cenno a intrusioni esterne o problemi hardware: il pannello di controllo ha continuato a segnalare l’attività come del tutto normale. Circa tre ore dopo l’inizio dei malfunzionamenti, con un tweet, l’account ufficiale ha comunicato che i servizi erano in via di ripristino, senza dare ulteriori informazioni ma sottolineando che i tecnici di Amazon “credono di aver compreso le cause del problema”. Lentamente, la situazione è tornata alla normalità. Il colosso del web ha fatto sapere che vari clienti “continueranno a registrare errori” e che sta cercando di risolvere il problema.

Aws vende servizi di storage e di cloud computing che consentono alle aziende che li comprano di evitare di costruire i propri data center. Tra i clienti c’è anche la Cia e aziende come Condè Nast, Comcast e General Electric.

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