L'INTERVENTO

Aws, Cerone: “Il cloud fondamentale per la decarbonizzazione delle telco”

Si può ridurre l’impronta ecologica dei carichi di lavoro di quasi l’80% e dal 2025 fino al 96%. L’analisi dei dati spaziali importante per costruire e gestire le reti in modo più efficiente. E con intelligenza artificiale e machine learning gli operatori possono stimare meglio la domanda degli utenti finali

Pubblicato il 20 Feb 2023

Fabio Cerone

Director Telco Emea di Aws

foto di Fabio Cerone

Il mese scorso più di 2.500 leader provenienti da politica, economia, società civile e media si sono riuniti per l’incontro annuale del World Economic Forum, e la sostenibilità era una priorità in agenda. Con la crescente crisi energetica, la riduzione del consumo di energia non è mai stata così rilevante.

Le sfida decarbonizzazione per le telco

Ad oggi, gran parte dell’attenzione è concentrata sulla decarbonizzazione delle industrie pesanti, e meno sulle aziende di telecomunicazioni. Tuttavia, secondo il Boston Consulting Group, l’industria delle telco è responsabile del 3-4% delle emissioni globali di CO2, circa il doppio del settore – più strettamente controllato – dell’aviazione.

La sfida per le telco è che la soluzione scelta da altri settori per la decarbonizzazione è spesso la digitalizzazione, che genera un maggior numero di dati. La Radio Access Network (Ran), la parte della rete che collega i singoli dispositivi ad altre parti di una rete, rappresenta già il 75% del consumo energetico di una società di telecomunicazioni. E all’inizio del 2022, il Commissario della Fcc (Federal Communication Commission) americana Geoffrey Starks ha affermato che il settore potrebbe consumare il 20% dell’approvvigionamento energetico mondiale entro il 2030, rispetto a una stima odierna del 9%.

Obiettivo Net zero

Ma il settore si sta già muovendo nella giusta direzione. L’International Telecom Union (Itu) ha fissato l’obiettivo per il settore delle telecomunicazioni di raggiungere emissioni nette zero entro il 2050 e, secondo il rapporto Mobile Net Zero della Gsma, 60 operatori di telefonia mobile che rappresentano il 66% delle connessioni mobili globali hanno reso noto l’impatto sul clima, i rischi e le opportunità.

Tre vie per accelerare la roadmap delle Tlc

Passare al cloud e sfruttare l’energia pulita per alimentare le operazioni

Stiamo già assistendo al passaggio delle telco al cloud, tra cui la svedese Vilma, Spark New Zealand e Dish. Il passaggio al cloud non solo semplifica le operazioni, ma aiuta anche le aziende a ridurre il consumo energetico.

Diversi studi condotti dalla società di analisi internazionale 451 Research, parte di S&P Global Intelligence, hanno rilevato che la migrazione dei carichi di lavoro on-premises verso Aws può ridurre l’impronta ecologica dei carichi di lavoro di quasi l’80%. Amazon è oggi il più grande acquirente di energia rinnovabile al mondo e, una volta che Aws sarà alimentato con il 100% di energia rinnovabile entro il 2025, il risparmio di carbonio per i carichi di lavoro salirà al 96%.

L’infrastruttura di Aws è 3,6 volte più efficiente dal punto di vista energetico rispetto alla media dei data center aziendali statunitensi, e fino a cinque volte più efficiente rispetto alla media dei data center aziendali europei. Si tratta di risparmi energetici reali e immediati che le società di telecomunicazioni possono ottenere semplicemente migrando i loro carichi di lavoro nel cloud.

Inoltre, l’innovazione dei processori nel 5G core può ridurre in modo analogo il consumo energetico. In Giappone, ad esempio, Ntt Docomo e Nec hanno ridotto il consumo energetico in media del 72% rispetto ai processori tradizionali, sfruttando Aws Graviton2.

Ottimizzare le espansioni di rete per garantire resilienza ed efficienza

Quando pianificano l’espansione di una rete, le società di telecomunicazioni possono utilizzare l’analisi dei dati spaziali per costruire e gestire le loro reti in modo più efficiente, oltre che per essere più resilienti di fronte ai cambiamenti climatici.

Tenere conto dei cambiamenti climatici aiuta a costruire reti più resistenti, riducendo così la necessità di sostituire le apparecchiature danneggiate. Ad esempio, AT&T sta collaborando con l’Argonne National Laboratory dell’Energy Department degli Stati Uniti per sviluppare uno strumento di analisi del cambiamento climatico (Ccat) che prevede le inondazioni e le correnti di vento nel sud-est degli Stati Uniti per i prossimi 30 anni. In Asia, Lguplus sta sfruttando il cloud come rete di back-up per continuare a fornire comunicazioni nel caso in cui una calamità naturale danneggi le apparecchiature di rete.

Trasformare le operazioni per renderle dinamiche ed eliminare l’utilizzo eccessivo di energia

Infine, le società di telecomunicazioni possono ridurre il consumo di energia gestendo le reti in modo più dinamico. Il consumo di energia è maggiore nel segmento Radio Access Network (Ran) della rete mobile di un operatore, dove i ripetitori forniscono l’accesso ai telefoni cellulari delle persone. In una rete tradizionale, queste strutture funzionano a pieno regime, anche quando la domanda dei clienti è assente.

L’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale e di apprendimento automatico può aiutare gli operatori a stimare meglio la domanda degli utenti finali e a misurare gli attributi radio corrispondenti per regolare le impostazioni della Ran in tempo reale. In questo modo si migliora il consumo energetico della rete mobile senza impattare sulle prestazioni della rete. In questo campo sono in corso numerosi test e innovazioni, e ci aspettiamo di vedere altri casi d’uso e sperimentazioni di successo nei prossimi mesi.Esistono numerose altre leve, tra cui la tecnologia IoT in combinazione con le Smart Home, i miglioramenti della chimica di stoccaggio dell’energia e così via. Combinando questi tre approcci, le telco possono avere un impatto significativo sul raggiungimento degli obiettivi di emissione zero e sulla riduzione dei consumi energetici, contribuendo al risultato finale. E con l’attuale clima economico, non c’è momento migliore per dare priorità a queste iniziative.

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