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Cloud al top della spesa IT aziendale: nel 2025 si sfioreranno i 2 trilioni di dollari

Secondo Gartner tra tre anni la metà degli investimenti sarà destinato alla nuvola. Nel 2022 in gioco più di 1,3 trilioni di dollari. Public cloud la soluzione più scelta

Pubblicato il 14 Feb 2022

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Entro i prossimi tre anni, più della metà della spesa IT aziendale passerà al cloud, e già nel 2022, con questo passaggio, ci saranno in gioco più di 1,3 trilioni di dollari di spesa IT aziendale, che cresceranno fino a quasi 1,8 trilioni di dollari nel 2025; questo è quanto riporta un recente report di Gartner, dal titolo “Market Impact: Cloud Shift — 2022 Through 2025”.

Per Gartner, rispetto al 41% del 2022, tra tre anni il 51% della spesa IT aziendale, all’interno dei mercati che si occupano di software applicativo, di software infrastrutturale, di servizi di processo aziendale e dell’infrastruttura di sistema, passerà da soluzioni tradizionali al public cloud, modello su cloud che offre risorse di elaborazione di un provider di terze parti condivise tra più organizzazioni, e, nel 2025, quasi i due terzi (65,9%) della spesa per i software applicativi saranno destinati alle tecnologie cloud, rispetto al 57,7% del 2022.

Secondo Michael Warrilow, research vice president presso Gartner, negli ultimi due anni a causa del Covid-19 il passaggio al cloud si è accelerato, poiché le organizzazioni hanno risposto a una nuova dinamica aziendale e sociale.

I technology e service providers che non riusciranno ad adattarsi al ritmo del cambiamento del cloud corrono il rischio crescente di diventare obsoleti o, nella migliore delle ipotesi, di essere relegati in mercati a bassa crescita.

La sempre maggiore richiesta verso una capacità d’integrazione e verso processi di lavoro agili e composable architecture (ovvero il processo di ridimensionamento di storage, reti e database in modo più agile) guideranno il trasferimento verso il cloud.

Inoltre secondo Gartner, l’adozione da parte delle aziende del distributed cloud, un servizio public cloud che viene eseguito in più luoghi, ha il potenziale per accelerare ulteriormente il passaggio al cloud perché porta i servizi public cloud in domini che non lo sono, espandendo di fatto il mercato.

Le organizzazioni, infatti, lo stanno valutando per la sua capacità di soddisfare i requisiti di location-specific, come la sovranità dei dati, la bassa latenza e la larghezza di banda.

Per sfruttare il passaggio al cloud, Gartner consiglia ai technology e services provider di rivolgersi ai segmenti di mercato dove il passaggio si sta già realizzando in modo più aggressivo, per esempio, i segmenti relativi alle infrastrutture che, avendo un livello inferiore di penetrazione del cloud, dovrebbero crescere più rapidamente rispetto alle enterprise applications dove invece i servizi cloud sono già ampiamente arrivati.

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