L'APPROFONDIMENTO

Cloud as a service, quale soluzione scegliere? OvhCloud unica “major” europea

13 le realtà prese in esame nell’Idc MarketScape. “L’azienda vanta prezzi accattivanti e trasparenti, ad esempio non fattura le chiamate Api, e ha un’ampia gamma di servizi, poiché offre anche server privati dedicati, web hosting e cloud privati”. Ciò contribuisce a renderla un partner “one-stop-shop” per chi è all’inizio del percorso di cloud migration

Pubblicato il 29 Nov 2022

OvhCloud-Idc

Ovhcloud è stato riconosciuto come “Major player” nell’Idc “MarketScape: Worldwide public cloud Infrastructure as a service 2022 vendor assessment“. L’Idc MarketScape ha esaminato 13 aziende per valutarne strategie e capacità.

Secondo il report Idc MarketScape, Ovhcloud presenta prezzi accattivanti e trasparenti (ad esempio, non fattura le chiamate Api). Inoltre ha un’ampia gamma di servizi, poiché offre anche server privati dedicati, web hosting e cloud privati. Questo contribuisce a rendere OVHcloud un partner “one-stop-shop” per le aziende che sono ancora agli inizi del loro percorso verso il public cloud e possono avviare la transizione insieme a OVHcloud, utilizzando i precedenti modelli di implementazione, e mantenere lo stesso rapporto commerciale se e quando decidono di spostare i carichi di lavoro”.

Dal punto di vista del portfolio, Idc MarketScape sottolinea i recenti investimenti nella creazione di servizi software di livello avanzato in settori quali l’intelligenza artificiale, il machine learning, i database e le orchestrazioni di container, affiancati al continuo approccio verso partner focalizzati sul software commerciale e sull’open-source per costruire il proprio ecosistema.

Cloud sovrano e sostenibilità

Il report indica inoltre che “le radici di Ovhcloud come provider di servizi europeo pongono l’azienda al centro delle conversazioni sul cloud sovrano e sulla residenza dei dati e, in effetti, l’azienda per anni ha inserito questi fattori nel proprio processo di sviluppo. Da diverso tempo, poi, la sostenibilità rappresenta un punto di riferimento importante”.

“In quanto unico provider cloud europeo annoverato nel Worldwide Public Cloud IaaS MarketScape, OVHcloud ricopre una posizione unica per rispondere alle esigenze dei clienti di quest’area e non solo”, afferma Dave McCarthy, Research vice president, cloud and edge infrastructure services di Idc. “Gli investimenti dell’azienda negli ambiti della sovranità digitale e della sostenibilità ben si allineano alle richieste delle organizzazioni mondiali”.

“Siamo onorati di essere stati nominati Major Player dall’IDC MarketScape come Worldwide Public Cloud IaaS”, ha dichiarato Michel Paulin, Ceo di Ovhcloud.  “Questo riconoscimento ci incoraggia a espandere e accelerare ulteriormente i nostri sforzi nel campo del PaaS per soddisfare al meglio le aspettative della nostra clientela, mantenendo al contempo il nostro posizionamento in prima linea per un cloud affidabile, ma anche in qualità di pionieri per le infrastrutture sostenibili.”

La crescita del Public cloud IaaS

Il mercato del Public cloud infrastructure as a service (IaaS) continua a vivere una rapida crescita perché le aziende in tutto il mondo spostano gradualmente i loro carichi di lavoro e creano nuove applicazioni cloud-native, scrive Idc nel suo assessment. La spesa nel Public cloud IaaS è cresciuta del 35,6% nel 2021 a 91,3 miliardi di dollari, non solo perché il cloud viene sempre più scelto come soluzione preferita dai clienti ma anche perché ha rappresentato in molti casi una scelta obbligata durante la pandemia di Covid-19. E anche ora che la pandemia è sotto controllo Idc si aspetta che le aziende continuino a scegliere il cloud pubblico IaaS; anzi, in base alle stime della società di ricerche, la spesa in public cloud IaaS supererà la spesa totale in infrastruttura privata e private cloud nel corso dei prossimi anni.

Idc osserva anche che, rispetto all’edizione 2020 del MarketScape che valuta i fornitori di cloud pubblico IaaS, il segmento ha attraversato un’evoluzione per la maturazione degli hyperscaler, l’ingresso di nuovi entranti e la costante apertura di nuove region e zone nel mondo. È anche aumentata la consapevolezza e conoscenza del cloud come modello operativo per l’It, non dipendente dal luogo fisico in cui risiede l’infrastruttura. I fornitori del public cloud hanno aggressivamente esteso la loro presenza verso siti on-premises e edge, portando ai clienti i benefici del cloud – scalabilità, elasticità, prezzo a consumo – insieme ai vantaggi delle altre due opzioni, ovvero sicurezza e bassa latenza.

Infine, i fornitori di public cloud IaaS sono sempre più consapevoli della crescita di interesse per il cloud sovrano e stanno adeguando le loro strategia per rispondere a questa esigenza.

Più scelta per i clienti del cloud

Rispetto a due anni fa, continua l’analisi di Idc, i clienti del public cloud IaaS hanno un ventaglio più ampio di opzioni perché i vendor allargano l’offerta per essere più competitivi. Queste le principali dinamiche di mercato descritte da Idc:

  • si sono formate partnership innovative tra vendor prima in concorrenza e poco disposti a collaborare, ovvero i fornitori di software noti principalmente per le loro soluzioni on-premises e i fornitori di cloud pubblico IaaS; i servizi risultanti vengono in molti casi forniti in modo nativo dal cloud provider.
  • i cloud provider, prima interamente concentrati sul loro mercato, si stanno a loro volta spostando in aree adiacenti, come il compute to storage, fornendo alternative nuove allo IaaS.
  • l’arrivo dei servizi di rete gestiti 5G permette ai clienti di creare reti 5G direttamente dalle console del cloud provider.
  • se finora il cloud computing è stato dominato dall’infrastruttura x86, adesso la disponibilità di istanze basate su Arm e il custom silicon stanno modificando il quadro. Usare Arm può richiedere la parziale riscrittura di alcune applicazioni, ma offre grandi vantaggi in termini di rapporto tra prestazioni e costi. Gli esperti di Idc si aspettano una rapida espansione e adozione di Arm nel public cloud IaaS nei prossimi anni.
  • un altro trend importante è il graduale abbandono da parte dei grandi Isv dei loro data center per spostare le loro operazioni nel cloud pubblico. Il trend risponde alle esigenze dei clienti che vogliono che le loro applicazioni software as a service (SaaS) e i loro dati siano gestiti in infrastrutture vicine per motivi di sicurezza, privacy e compliance. Il trend risponde anche al richiamo di un cloud sovrano.
  • Il multicloud continua a crescere come modello di deployment preferito dei clienti (insieme all’hybrid cloud) per motivi come le scelta dei servizi e la gestione dei vendor. Anche se i clienti riferiscono che il multicloud può essere difficile e costoso da gestire, i fornitori stanno migliorando nell’interoperabilità. Questa risolverà alcuni dei problemi dei clienti e permetterà loro di innovare più facilmente.

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