L'INTERVENTO

Cloud, Fregi: “Approccio open per evitare lock-in e spingere l’innovazione”

Il country manager di Google Cloud Italy: “Fondamentale abilitare un ecosistema che promuova la concorrenza e renda possibile la creazione di nuove partnership. Sinergia anche con i policymaker per supportare i clienti e le community open source”

Pubblicato il 16 Mar 2021

Fabio Fregi

Country Manager Google Cloud Italy

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Ogni organizzazione che passa al cloud segue un percorso unico, guidato da molti fattori, primi fra tutti gli ambienti operativi e i requisiti di tipo regolamentare. A tutte le organizzazioni, comprese quelle che registrano una crescita in diversi paesi e che operano in condizioni di mercato dinamiche, consigliamo un approccio open cloud perché garantisce coerenza operativa e tecnica tra cloud pubblici e data center privati ​​e una gestione efficace di infrastrutture, applicazioni e dati all’interno dell’organizzazione stessa.

Siamo convinti che un cloud aperto possa soddisfare le esigenze di aziende diverse, offrendo loro flessibilità, apertura e possibilità di scelta. La nostra filosofia open cloud si basa infatti sulla convinzione che i clienti debbano avere autonomia e controllo sulla propria infrastruttura: offrire ai clienti la possibilità di creare, migrare e distribuire le proprie applicazioni in più ambienti, sia in cloud sia on-premise, consente loro di evitare eventuali lock-in e permette un’innovazione più rapida, in tutti gli ambienti.

Siamo orgogliosi dell’impegno profuso per promuovere un cloud aperto, e questo impegno sostiene e guida i contributi che forniamo alle comunità open source e open data, così come l’approccio che seguiamo nella creazione di nuove soluzioni tecnologiche.

Il ruolo chiave dell’open source

L’open source gioca un ruolo chiave in un cloud aperto e Google ha una lunga storia di condivisione di tecnologia attraverso l’open source. Molte aziende devono gestire carichi di lavoro di importanza critica o dati sensibili che hanno dei “survivability requirements” nel caso in cui un provider fosse costretto a sospendere o terminare i servizi cloud a causa di cambiamenti nelle politiche nazionali. Per poter spostare i carichi di lavoro su altri cloud è importante che questi vengano sviluppati utilizzando tecnologie open source e open standard.

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Riteniamo che non sia possibile soddisfare pienamente i requisiti di survivability con una soluzione proprietaria e siamo invece convinti che le soluzioni basate su strumenti open source e open standard siano il modo migliore per indirizzare le preoccupazioni di clienti e policymaker. Aspetto ancor più importante: l’open source offre ai clienti la flessibilità di distribuire e, se necessario, migrare, importanti carichi di lavoro su piattaforme cloud pubbliche.

Offrire ai clienti la possibilità di scelta è il principio in base al quale sviluppare tecnologie e implementare Api open source e soluzioni interoperabili. Inoltre, è importante collaborare con organizzazioni leader nella gestione e analisi dei dati per creare prodotti che possano combinare i vantaggi dell’open source con soluzioni cloud gestite.

Un’altra modalità attraverso cui offrire flessibilità sono gli ambienti ibridi e multi-cloud, in grado di abilitare un ecosistema che promuove la concorrenza e rende possibile la creazione di nuove partnership. La volontà è quella di fornire, in modo agile, il meglio dell’innovazione e aiutare i clienti ad accelerare la propria trasformazione aziendale nel cloud, rispettando contestualmente i requisiti in materia di privacy e sicurezza dei dati.

Rompere i silos di dati e scoprire nuovi insight grazie ai dataset pubblici

Vi sono soluzioni di analisi pensate per aiutare le imprese a sfruttare il potenziale dei dati, accedendovi e analizzandoli in modo sicuro in ambienti multi-cloud: strumenti che consentono ai clienti di rendere i propri dati più aperti, sia all’interno sia all’esterno della propria organizzazione. Il tutto permettendo l’accessibilità e la portabilità dei dati, la nostra massima priorità è di farlo in modo sicuro e responsabile.

Aprire la strada al cloud aperto attraverso una collaborazione continua

Google Cloud continuerà nel proprio percorso open cloud, lavorando in sinergia con partner e policymaker per supportare i clienti, le community open source e la società in generale.

Siamo felici di vedere ciò che le organizzazioni riescono a ottenere tramite il passaggio al cloud aperto e vogliamo continuare a essere al loro fianco, mettendo a disposizione i risultati del nostro impegno continuo per tecnologie open source e open data.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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