L'ANNUNCIO

Cloud sovrano, Oracle “blinda” i dati europei: nuove region nel 2023

Si parte da Germania e Spagna. Scott Twaddle: “Si potranno ospitare dati e applicazioni sensibili, regolamentati o di importanza strategica”

Pubblicato il 11 Lug 2022

Enzo Lima

cloud

Oracle spinge sul “cloud sovrano” in Europa e annuncia il via di nuove region nel continente nel 2023 a servizio dei propri clienti. A darne notizia in un blogspot è Scott Twaddle, Vice President, Oracle Cloud Infrastructure Product and Industries.

Le prime due regioni cloud sovrane per l’Ue saranno ubicate in Germania e Spagna, con operazioni e supporto limitati ai residenti nell’UE e a specifiche entità giuridiche dell’UE. Le regioni cloud sovrane saranno logicamente e fisicamente separate dalle regioni Oci pubbliche esistenti nell’UE. Attualmente Oci gestisce sei regioni pubbliche situate nell’UE: Amsterdam, Francoforte, Parigi, Marsiglia, Milano e Stoccolma.

“Sia le aziende sia le organizzazioni del settore pubblico in tutta l’Ue potranno utilizzare queste nuove regioni cloud per ospitare dati e applicazioni sensibili, regolamentati o di importanza regionale strategica”, annuncia il manager ricordando che “Oracle Cloud Infrastructure (Oci) non sposta i contenuti dei clienti dalle regioni che i nostri clienti scelgono per i loro carichi di lavoro. Il cloud sovrano di Oci estende questa pratica limitando le operazioni e le responsabilità di assistenza clienti ai residenti nell’UE. Queste regioni cloud sovrane sono inoltre progettate per consentire ai clienti di dimostrare ulteriormente l’allineamento con le normative e le linee guida dell’UE pertinenti”.  Nel blogpost si puntualizza che “Oracle prevede di migrare i clienti utilizzando Oracle Fusion Cloud Applications all’interno del servizio cloud di accesso limitato dell’UE esistente alle nuove regioni cloud sovrano Oci. I clienti otterranno ulteriori miglioramenti operativi delle nuove regioni cloud sovrane e avranno pieno accesso nativo ai servizi cloud Oci”.

I servizi Oci e la migrazione a costo zero

Le nuove regioni prevedono di offrire tutti gli oltre 100 servizi Oci disponibili nelle regioni cloud pubbliche esistenti di Oracle, nonché i servizi applicativi dell’Unione europea ad accesso limitato. I prezzi dei servizi Oci saranno gli stessi delle regioni Oci esistenti e i prezzi Eura rimarranno invariati, con gli stessi livelli di supporto e Sla sostenuti finanziariamente. I clienti potranno utilizzare Oracle Universal Credits per acquistare servizi e partecipare a programmi Oci come Support Rewards.

Oci attualmente gestisce 39 regioni per clienti commerciali e governativi, oltre a più regioni dedicate e regioni di sicurezza nazionale.

La parola ai protagonisti del mercato

“La nuova Sovereign Cloud Practice di Accenture in Europa sta contribuendo ad accelerare l’adozione dei servizi cloud da parte delle organizzazioni interessate a sfruttare le soluzioni di sovereign cloud – commenta Andrea Cesarini, Accenture Oracle Business Group Lead per l’Europa -. La nostra partnership di ecosistema con Oracle e la sua offerta di sovereign cloud è un passo avanti entusiasmante. Con le sovereign cloud region di Oracle per l’UE, offriamo ai nostri clienti la possibilità di ospitare dati e applicazioni sensibili in un cloud pubblico che si trova all’interno dell’UE e che è stato progettato per facilitare la conformità dei clienti con le normative sulla privacy e sulla sovranità dei dati dell’UE. Questa offerta ci permette di sfruttare qualsiasi servizio di cloud pubblico di Oracle Cloud Infrastructure per i nostri progetti futuri”. –

“Con le offerte di Oracle Cloud Infrastructure ora nell’UE, le nostre opzioni per l’archiviazione dei dati in modo conforme potrebbe essere ampliato. In quanto impresa del settore pubblico all’interno dell’Unione Europea, le capacità e le caratteristiche delle regioni cloud sovrane di Oracle per l’UE potrebbero, nelle giuste condizioni, essere un’utile alternativa per la nostra organizzazione”, evidenzia Richard Wiersema, Direttore delle operazioni di Dictu.

E ancora, Jarkko Levasma, cio del governo e direttore generale del Ministero delle finanze della Finlandia sottolinea che “avere servizi cloud con data center che si trovano nell’UE e gestiti, aggiornati e supportati da residenti nell’UE, mantenendo l’isolamento dalle regioni cloud non UE è una parte importante della nostra adozione del cloud. Ciò aprirà la possibilità di adottare infrastrutture, piattaforme e software come servizio in Finlandia per il governo”.

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