Clouditalia, Marzucchi: “La campagna M&A è partita: mirino puntato al centro-Nord”

Il direttore tecnico annuncia a CorCom novità per il 2017: “Puntiamo ad acquisire realtà medio-piccole. Le abbiamo individuate e nei prossimi mesi affonderemo il colpo”. Il provider cloud e Tlc ha inoltre stretto da poco un accordo con Rubrik: “Partner all’avanguardia per conquistare aziende e PA”. A dicembre l’inaugurazione del 3° data center a Milano

Pubblicato il 23 Nov 2016

Andrea Frollà

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L’intesa con Rubrik, il taglio del nastro del 3° data center proprietario e l’acquisizione di realtà medio-piccole al centro-Nord. Sono queste le 3 carte che Clouditalia ha colto o sta per cogliere dal proprio mazzo per chiudere l’anno in crescita e continuare a correre nel corso del prossimo anno. Efficienza, sicurezza e flessibilità le armi con cui la compagnia italiana di servizi di tlc e cloud computing punta a conquistare nuovi clienti, soprattutto nell’ecosistema delle piccole e medie imprese. Nell’intervista rilasciata a CorCom, il direttore tecnico della compagnia Bernardo Marzucchi spiega come le tre direttrici d’azione daranno nuova linfa alla strategia di conquista del mercato e innovazione tecnologica.

Partiamo dalla partnership con Rubrik: in che modo la loro esperienza migliorerà i vostri servizi?

Siamo il primo operatore di Tlc italiano a sposare la tecnologia di Rubrik, che permetterà ai nostri data center di offrire servizi di backup in modalità più avanzata, potente e flessibile rispetto a quanto facciamo oggi. Rubrik è tra le aziende più innovative del panorama e con loro lavoreremo anche sul fronte R&S. Saremo early adapter di funzionalità che si apprestano a rilasciare, come Rubrik Edge per il disaster recovery. Abbiamo puntato su Rubrik perché è un’azienda all’avanguardia, che può aiutarci molto a correre sul versante dell’innovazione. La soluzione hardware e software di Rubrik, rispetto a quelle di altri vendor, è totalmente separata dal nostro data center e così i dati risiedono su aree isolate dal resto della nostra infrastruttura. Sotto questo punto di vista, la loro esperienza garantisce ancor più sicurezza.

Quali sono i soggetti o le aree che avete messo nel mirino?

Guardiamo con molta attenzione alla Pubblica Amministrazione e ai suoi progetti contro il digital divide e per la banda larga. Puntiamo alle Pmi, ma non disdegniamo i grandi che possiamo raggiungere non solo con il nostro cloud nazionale, ma che possiamo anche collegare ai nostri data center utilizzando direttamente la nostra infrastruttura in fibra ottica. A piccole, medie e grandi imprese offriamo cloud con connettività in fibra ottica proprietaria, in modo tale da presidiare l’efficienza e la sicurezza dei clienti dalla loro casa fino al data center. Ciò significa prendere onori e soprattutto oneri, perché siamo responsabile di tutto il tragitto dei dati.

A che punto sono i lavori per il nuovo da center di Milano?

Il data center nasce a seguito delle crescenti esigenze di business dei nostri clienti. Diversamente da quelli di Roma e Arezzo, che sono costruiti e ospitati dentro nostre sale tecnologiche, per Milano abbiamo deciso di avvalerci di un provider di assoluto livello, ossia Equinix. All’interno del loro data center abbiamo così costruito la nostra area riservata, che vedrà la luce entro la fine dell’anno.

Quando partirà la vostra campagna M&A?

Stiamo continuando l’attività di scouting, restringendo il campo in modo definito. Nel breve periodo potremmo essere protagonisti di qualche acquisizione.

Per breve periodo e modo definito cosa dobbiamo intendere?

Siamo a caccia di aziende di dimensioni medio-piccole, che operano nel cloud e nelle telecomunicazioni infrastrutturali. Abbiamo individuato nel centro-Nord del Paese alcune realtà molto interessanti. Entro il prossimo anno ci saranno novità.

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