IL REPORT

Digitale, gli investimenti “scalabili” raddoppiano il fatturato

Secondo Accenture è necessario dirottare risorse laddove la tecnologia è realmente in grado di innovare i processi e stare al passo con le richieste di mercato. Il cloud chiave di volta

Pubblicato il 24 Gen 2020

Antonio Dini

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Non basta investire, bisogna anche saperlo fare. Secondo una ricerca della società di consulenza Accenture, la tecnologia non è tutto. Bisogna anche saperla usare. La maggior parte dei Ceo, sostiene la ricerca, ritiene di avere fiducia nell’efficacia dei propri sistemi informatici, ma molti di loro però faticano a raggiungere i livelli sperati.

«La maggior parte delle aziende – ha detto Paul Daugherty, Chief Technology and Innovation Officer di Accenture – sta mettendo a rischio una significativa crescita del fatturato a causa del divario tra il valore potenziale e il valore realizzato dei loro investimenti tecnologici. La nostra analisi offre ai Ceo una nuova roadmap per aiutarli a compiere investimenti strategici che restringano l’innovation achievement gap e favoriscano una crescita maggiore».

Secondo lo studio l’80% dei Ceo ritiene di disporre delle tecnologie adeguate per innovare su scala e il 70% dichiara di conoscere molto bene gli investimenti della propria organizzazione in innovazione. La ricerca ha analizzato l’adozione di tecnologie sia consolidate che emergenti, come: intelligenza artificiale, cloud, blockchain ed extended reality. Solo il 10% delle aziende prende in realtà decisioni efficaci e realizza il potenziale dei suoi investimenti tecnologici. Queste aziende, usando le tecnologie in modo più incisivo e facendone scalare in modo efficace l’innovazione nelle organizzazioni, riescono a generare una crescita più che doppia del fatturato.

I cinque fattori chiave che distinguono queste società sono: il progresso, cioè la capacità di applicare le tecnologie e far evolvere i processi aziendali. L’adattamento, cioè la capacità di avere sistemi tecnologici capaci di adattarsi all’evoluzione dei mercati ad esempio adottando servizi cloud come catalizzatori di innovazione. Ancora, la tempistica, cioè la capacità di creare processi adeguati a implementare le nuove tecnologie, con le giuste priorità. C’è ancora la relazione tra forza lavoro umana e macchine, cioè la capacità di migliorare le prestazioni dei dipendenti e rendere il posto di lavoro più interessante, aumentando l’efficienza. Infine, la strategia, ovverosia la capacità di allineare attivamente le strategie aziendali e le strategie tecnologiche, e di combinare gli investimenti tecnologici per cogliere tutte le opportunità.

La ricerca, “Your Legacy or Your Legend? A Ceo’s Guide to getting the most out of new technologies” è stata condotta in 8300 aziende di venti settori in venti paesi.

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