MOBILE WORLD CONGRESS 2015

Ericsson fa rotta sul cloud: accordo con Intel per i nuovi data center

Lo hanno annunciato a Barcellona i ceo Vestberg e Krzanich. Il gruppo svedese sempre più orientato ad aggiungere alla fornitura di network, l’abilitazione di servizi over the top

Pubblicato il 02 Mar 2015

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Ericsson un fornitore di reti di tlc? Non soltanto. Vedete piuttosto il gruppo svedese soprattutto come un abilitatore di servizi cloud. Magari l’avverbio soprattutto può apparire un po’ esagerato, ma se uno guarda a prodotti e soluzioni che Ericsson sta presentando al Mobile World Congress che si è aperto oggi a Barcellona si rende conto che è la nuvola a tenere il campo principale.

Qualche esempio dai primi annunci della giornata inaugurale? Servizi cloud per la gestione del traffico, partnership con Ntt Docomo per la virtualizzazione del network mirata a soluzioni di cloud management, sperimentazioni di gestione di app con l’operatore di Hong Kong SmarTone. Insomma, alla tradizionale attenzione alle reti e alla gestione della loro intelligenza, (con un forte interesse prospettico verso il 5G) tiene banco la possibilità di sfruttare le potenzialità dei nuovi network per offrire servizi basati sulla nuvola.

Nuovi terreni di business per le telco che devono reinventarsi il loro business, ma anche un’occasione per gli OTT che vogliono posizionarsi sulle reti per le loro offerte.

“Il cloud sta trasformando l’industria e questo può fare nascere grandi opportunità” stando alle parole di Hans Vestberg, ceo di Ericsson. È proprio in questo quadro che acquista un valore anche simbolico l’annuncio dell’arrivo dell’Ericsson HDS 8000, una nuova generazione di hyperscale datacenter systems basata sulla rack scale architecture di Intel.

Un’alleanza sancita dalla presenza sul palco assieme a Vestber anche del ceo di Intel, Brian Krzanich. “Pensiamo sia importante per l’industria collaborare per trasformare l’infrastruttura dei network e accelerare la fornitura di servizi di telecomunicazione, cloud e data center”, ha spiegato Krzanich.

Secondo Vestberg “nell’industria Ict i cambiamenti tecnologici sono esponenziali, ma non possono esserlo gli investimenti nell’infrastruttura. Per questo con Intel ed altre aziende leader stiamo portando un approccio hyperscale sia software sia hardware: stiamo reinventando il concetto dei futuri data center da una prospettiva unica di architettura ed economica”.

L’HDS 8000 usa interconnessioni ottiche che combinano un’architettura ottica disaggregata così da consentire di superare la distanza ed i limiti di capacità delle tradizionali connessioni elettriche. Ne deriva, spiegano ad Ericsson, maggiore efficienza nella condivisione delle risorse con un impatto positivo nelle condizioni d’uso e nei consumi energetici.

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