MERCATO

Google offre gli “welcome pack” a chi passa alle Apps for Work

Anche in Italia l’azienda si accolla i costi per l’attivazione del proprio servizio fino alla scadenza del precedente contratto enterprise e parte delle spese di implementazione tramite i suoi partner. Rao: “Abbiamo reso tutto più semplice, questo è il momento perfetto”

Pubblicato il 10 Nov 2015

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Competizione sempre più serrata nella nuvola. Dopo la fase di decrescita del prezzo dell’archiviazione dati, comincia quella del “welcome pack” per le aziende che decidono di spostare da un provider all’altro il proprio uso del cloud. Un po’ come accadeva nei momenti più infuocati della battaglia per conquistare nuovi consumatori nel mercato dei telefonini, quando un carrier si accollava le spese di uscita dal precedente fornitore di servizio oltre a quelle di entrata nel proprio.

Google lancia anche in Italia l’iniziativa già presente in altre aree del suo mercato mondiale per le Apps for Work: se un’impresa ha già stipulato un contratto enterprise con un altro provider, Google sostiene le spese per l’attivazione delle Apps for Work sino alla scadenza del contratto enterprise dell’azienda interessata con altro provider e partecipa alle spese di implementazione delle App con uno dei partner Google for Work.

Come spiega Rich Rao, Head of global sales, Google Apps for Work, “siamo così certi che Documenti Google abbia tutte le funzionalità che vi servono, e nessuna funzionalità superflua, che vogliamo rendere ancora più semplice poterlo provare. Se passare a Documenti vi preoccupa perché è ancora in vigore il vostro contratto Enterprise con un altro provider, copriremo noi le spese per le Google Apps fino alla scadenza del vostro contratto. Parteciperemo anche alle spese di implementazione, per prepararvi a partire in quarta con uno dei nostri partner Google for Work. Allo scadere del vostro contratto Enterprise, vi offriremo un contratto semplice, senza ambiguità o sorprese, che per molte aziende si rivela anche più economico. Le nostre stime indicano che le aziende con contratti enterprise di base e senza licenze dipendenti possono risparmiare fino al 70% passando a Google Apps for Work. Quando vedrete Documenti e Google Apps for Work in azione, non vorrete più tornare indietro. Vogliamo farvi provare subito questi prodotti, anche se il vostro contratto Enterprise è ancora in vigore. Anche in Italia è possibile aderire al programma”.

La strategia delle Apps for Work è un vero e proprio attacco dal cielo in piena regola per conquistare lo spazio delle suite di produttività più diffuse sul pianeta, segnatamente Office di Microsoft, ovviamente. I programmi di elaborazione testo e i fogli di lavoro sono la colonna portante dei software per la produttività aziendale. Inutile girarci intorno: senza un modo efficiente di scrivere, elaborare i dati e approfondire le idee, è impossibile riuscire a essere davvero produttivi. “Per molto tempo – dice Rao – questi software hanno rappresentato quello che per le auto è una berlina di medie dimensioni: sono resistenti, affidabili, hanno molte funzionalità e sono un po’ noiosi. Nove anni fa, con Google Documenti abbiamo visto l’opportunità di offrire alle persone nuovi modi per lavorare insieme, e oggi Documenti è un vero e proprio colosso della produttività. Se volete avvalervi dei suoi ineguagliabili strumenti di collaborazione, questo è il momento perfetto per scoprire cosa ha da offrire. Abbiamo reso tutto più semplice, aggiungendo molte delle funzionalità che secondo alcuni utenti mancavano, oltre ad altre interessanti novità come la digitazione vocale e la funzione Esplora. Siamo sicuri che lo troverete lo strumento perfetto per il vostro lavoro”.

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