Il Ministero dell’economia e delle finanze scommette su Horizon 2020. In risposta al primo bando del programma europeo di ricerca, il Mef ha coordinato la presentazione del progetto “Sunfish”, dedicato ai “Servizi ed Infrastrutture Cloud Avanzate” che mira ad integrare in sicurezza cloud diversi per la condivisione protetta di dati.
La Direzione dei sistemi informativi e dell’innovazione e il Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi del ministero guidato da Pier Carlo Padoan (nella foto) sono già impegnati in attività di ricerca ed innovazione tecnologica nel settore delle infrastrutture cloud e del cloud security.
“L’iniziativa rappresenta – spiega il Mef in una nota – un ulteriore passo in tale direzione ed è il risultato della collaborazione di 11 organizzazioni di sei Stati diversi (Regno Unito, Israele, Estonia, Malta e Austria oltre all’Italia)”.
Il consorzio di organizzazioni coordinate dal Ministero, supportato nella presentazione della proposta progettuale da Sogei, raggruppa rappresentanti di Istituzioni pubbliche e private, tra cui il Ministero delle Finanze maltese, l’Agenzia maltese per le Tecnologie dell’Informazione (Mita) e la Cyber Crime Unit dell’organizzazione di cooperazione regionale delle forze di polizia del Regno Unito.. Partecipa al consorzio anche il Cis dell’Università di Roma “Sapienza” – Centro di Ricerca di Cyber Intelligence and Information Security ,all’avanguardia in Europa per le ricerche in tema di cyber security, information assurance e protezione delle infrastrutture critiche
Il progetto prevede lo sviluppo di un caso pilota italiano, in cooperazione con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, con il fine di testare le funzionalità della soluzione sviluppata per la condivisione di dati sensibili all’interno di una infrastruttura cloud sicura.
“Sunfish” affronta il problema della mancanza di infrastrutture e tecnologia in grado di permettere agli attori del settore pubblico di federare tra loro i propri cloud e punta a realizzare una soluzione tecnica che consenta di federare in maniera sicura cloud privati sulla base delle esigenze del settore pubblico. L’integrazione permetterà la condivisione in modo trasparente di dati e servizi tra più cloud privati, pur mantenendo elevati standard di sicurezza. Il progetto sviluppa tre scenari applicativi con diversi requisiti di sicurezza, che verranno utilizzati come casi di validazione della soluzione realizzata.
Tra questi è previsto lo sviluppo di un progetto pilota italiano da parte del Mef insieme a Sogei, in cooperazione con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, per testare le funzionalità della soluzione sviluppata per la condivisione di dati sensibili all’interno di una infrastruttura cloud sicura. Il progetto assumerà particolare rilievo nell’attuale contesto di ampliamento delle competenze del Ministero in tema di gestione retributiva del personale della Pubblica Amministrazione, che – a partire dal 1° gennaio 2015 – riguarderà anche il personale della Polizia di Stato.
La soluzione sviluppata da Sunfish sarebbe inoltre potenzialmente applicabile a numerosi altri campi della PA, dove il tema della security nello scambio e nella condivisione delle informazioni, gioca un ruolo cruciale.
“Il progetto rappresenta una grande opportunità in termini di razionalizzazione della spesa – spiegano ancora dal ministero di Via XX settembre – Grazie allo sviluppo di tecniche di gestione dei carichi di lavoro tra cloud federati, sarà possibile agli enti Pubblici di condividere le proprie infrastrutture IT così da ottimizzarne l’uso”.