AGENDA REGIONALE

Lazio, nel 2014 il cantiere del data center unico

Lo annuncia il presidente della Regione Nicola Zingaretti: “Puntiamo a compiere un’opera importantissima di efficientamento e razionalizzazione. Sfrutteremo i paradigmi del cloud”

Pubblicato il 07 Nov 2013

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Punta alla razionalizzazione dei data center la Regione Lazio e il presidente Nicola Zingaretti annuncia – in un’intervista ad Agenda digitale.eu – che già dai primi mesi del prossimo anno si lavorerà all’accentramento delle strutture. “Stiamo lavorando per fare sì che questo diventi dai primi mesi del 2014 uno dei grandi progetti della Regione Lazio. L’obiettivo è la creazione di un grande data center pubblico promosso dalla Regione Lazio (come indicato anche dall’Agenzia per l’Italia digitale). In questo modo potremo compiere un’opera importantissima di efficientamento, razionalizzazione e risparmio gestendo in un unico luogo e secondo i paradigmi del cloud ciò che adesso è frammentato in decine e decine di medi piccoli o piccolissimi data center. In prospettiva i Ced di quasi venti fra Asl e aziende Ospedaliere e degli enti locali della regione potranno essere gestiti in un unico luogo con i massimi livelli di efficienza e sicurezza richiesti (Tier IV) e con a supporto l’infrastruttura di comunicazione in fibra ottica che permetterà il collegamento a banda larghissima di tutte queste realtà”.

Zingaretti sottolinea inoltre che “l’uso di strumenti informatici è fondamentale per una corretta, seria e trasparente analisi della spesa e, per quanto ci riguarda, fa parte del rilancio che abbiamo voluto imprimere alla Centrale Unica degli Acquisti, che abbiamo elevato al rango di Direzione Regionale, il massimo livello all’interno dell’amministrazione. Penso alla sanità, dove già stiamo producendo consistenti risparmi solo confrontando e uniformando i prezzi operati per acquisti specifici dalle diverse Asl”. Ma un consistente risparmio, più difficile da quantificare in partenza, “può e deve essere prodotto anche dalla diffusione di servizi telematici per i cittadini, in grado di ridurre il peso e la complessità della burocrazia”

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