IL REBRANDING

Office addio, è l’ora di Microsoft 365

Dopo 30 anni va in pensione lo storico marchio. “Nuova icona, nuovo look e nuove funzioni”, annuncia l’azienda. Si parte a novembre con Office.com per poi procedere con le versioni per dispositivi mobili e Windows

Pubblicato il 14 Ott 2022

microsoft

Dopo 30 anni di “onorata carriera”, Office si prepara ad andare in pensione e lasciare il posto a Microsoft 365, pacchetto di applicazioni per l’ufficio con una nuova icona, un nuovo look e alcune nuove funzioni. Lo ha annunciato la stessa Microsoft, dopo che già due anni fa aveva deciso di cambiare nome alla sottoscrizione Office 365 in Microsoft 365, mantenendo tuttavia il nome Office nell’applicazione mobile. “Nei prossimi mesi, Office.com, l’applicazione mobile Office e l’applicazione Office per Windows diventeranno Microsoft 365, con una nuova icona, un nuovo look e nuove funzioni”, si legge nella Faq dedicata sul sito di Microsoft.

Cosa comporteranno i cambiamenti in atto

Il primo cambiamento, relativo a Office.com, avverrà già il prossimo novembre, mentre le applicazioni di Office per Windows e mobile saranno aggiornate a gennaio 2023. Il nome Office rimarrà in modo parziale, visto che sarà ancora possibile acquistare Office 2021, che non prevede abbonamenti, e l’edizione Office Ltsc (Long Term Servicing Channel).

“Come parte di Microsoft 365, continuerai ad avere accesso alle applicazioni come Word, Excel, PowerPoint e Outlook“, ha sottolineato la stessa Microsoft. “Inoltre, continueremo a offrire l’acquisto una tantum di tali applicazioni ai privati e alle aziende via Office 2021 e i piani di Office Ltsc. In più, non ci saranno cambiamenti ai piani di sottoscrizione di Office 365“.

Cosa cambia per gli utenti Apple

A chi possiede devices della Apple, il cambiamento del nome dovrebbe apparire anzitutto sulla app Office iOS, che verrà rimpiazzata dalla app Microsoft 365. Quest’ultima includerà un nuovo modulo di app per gli strumenti 365 di uso comune e basati sul cloud, un feed del flusso di lavoro ed un nuovo sistema di tag per l’organizzazione dei contenuti.

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