I CONTI

Oracle, forte spinta dal cloud: utile netto a 2,2 miliardi

Il colosso californiano chiude il terzo trimestre dell’esercizio 2017 con ricavi a quota 9,2 miliardi di dollari (+2%), margine operativo al 32% e utile per azione di 52 centesimi. Business SaaS e PaaS in volata del 73%

Pubblicato il 16 Mar 2017

Andrea Frollà

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“La iper-crescita del comparto cloud è stata spinta dalla scalata dei business SaaS e PaaS. Sono cresciuti ricavi, margini e utili: il terzo è stato davvero un grande trimestre”. Safra Catz, co-ceo di Oracle, commenta così i risultati economico-finanziari relativi al terzo trimestre dell’anno fiscale 2017 del colosso californiano, che ha fatto registrare il segno positivo davanti a tutti i principali indicatori.

Nel periodo preso in esame i ricavi si sono attestati a quota 9,2 miliardi di dollari (+2%), l’utile operativo è stato di 3 miliardi con un margine al 32% mentre l’utile netto ha toccato i 2,2 miliardi (0,53 dollari per azione).

A trainare i conti della compagnia la corsa sostenuta dei software cloud as a service (SaaS) e platform as a service (PaaS), capaci di generare ricavi per un miliardo e di registrar un aumento del 73%. Tutto il segmento cloud e quello degli On-Premise Software sono valsi insieme 7,4 miliardi di ricavi, il 4% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Nell’ultimo anno abbiamo venduto più soluzioni SaaS e PaaS di Salesforce e stiamo crescendo a ritmi importanti. Sono due segmenti che stanno andando alla grande – aggiunge il co-ceo Mark Hurd – anche se sono altrettanto eccitato per la nostra seconda generazione IasS (Infrastructure as a service, ndr) più veloce e meno costosa di Amazon web services”.

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