I RISULTATI

Oracle, vola il business del cloud nel terzo trimestre: ricavi a +32%

Ricavi totali a 9,8 miliardi di dollari per il colosso IT, 1,6 miliardi arrivano dal cloud: il SaaS fa la parte del leone. Ma solo il 15% dei clienti Oracle ha migrato le applicazioni sulla nuvola: lo spazio per crescere è enorme. La riforma fiscale di Trump pesa sull’utile: rosso da 4 miliardi

Pubblicato il 20 Mar 2018

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Sono nel segno del cloud i risultati finanziari Oracle relativi al terzo trimestre fiscale del 2018, con ricavi dal business della nuvola in aumento del 32% a 1,6 miliardi di dollari, mentre i ricavi totali sono cresciuti del 6% a 9,8 miliardi di dollari, come ha indicato oggi in una nota  il gruppo americano dell’It che si sta riposizionando strategicamente sull’offerta “as a service” con applicazioni SaaS e servizi enterprise PaaS e IaaS.

Le entrate del cloud e del software on-premise sono cresciute complessivamente dell’8% a 8,0 miliardi di dollari; le entrate SasS (Cloud Software as a Service) sono in aumento del 33% a 1,2 miliardi, mentre le entrate da Cloud platform as a service (PaaS) più Infrastructure as a service (IaaS) sono in crescita del 28% a 415 milioni. Il business delle nuove licenze è invece in flessione del 2%; segno meno anche per la parte hardware (994 milioni di dollari, -3% anno su anno) e per i servizi (796 milioni, -2%).

L’utile operativo Gaap è in aumento del 15% a 3,4 miliardi di dollari mentre il margine operativo Gaap è del 35%. Il risultato operativo non-Gaap è in crescita del 9% a 4,3 miliardi (contro l’utile di 2,2 miliardi di un anno fa) mentre il margine operativo non-Gaap è del 44%. Le perdita netta Gaap ammonta a 4,0 miliardi, pari a perdita Gaap per azione di 0,98 dollari, a causa dalla nuova legge su fisco, rimpatrio dei capitali e occupazione negli Stati Uniti (2017 Tax Cuts and Jobs Act), che ha comportato una spesa netta una tantum di 6,9 miliardi di dollari. L’utile netto non-Gaap è in crescita del 21% a 3,5 miliardi e l’Eps non-Gaap in crescita del 20% a 0,83 dollari.

Il Ceo di Oracle Safra Catz, in base all’andamento dell’utile non-Gaap, si è detto “piuttosto fiducioso” di poter centrare l’obiettivo della crescita a due cifre dell’utile per share non-Gaap nell’intero 2018, mentre il Ceo di Oracle Mark Hurd ha sottolineato i risultati positivi della suite di applicazioni Fusion ERP e HCM SaaS, con revenues cresciute del 65% nel terzo trimestre. “Il nostro business legato alle applicazioni cloud SaaS si avvicina rapidamente a un giro d’affari di 5 miliardi di dollari, e siamo solo all’inizio”, ha detto Hurd in una nota ufficiale. Inoltre, meno del 15% dei clienti Oracle di applicazioni on-premise ha iniziato la migrazione delle applicazioni su cloud, ha indicato il Ceo, e con la migrazione del restante 85% di clienti per il gruppo It si prepara un’enorme opportunità di crescita: “Ci aspettiamo che l’attività SaaS cresca più del doppio in tempi molto rapidi”.

Il Cto di Oracle, Larry Ellison, ha anche annunciato che l’Oracle autonomous database è ora pienamente disponibile sull’Oracle Cloud e nuovi servizi cloud autonomi saranno aggiunti durante l’anno, tra cui servizi di Autonomous Analytics, Autonomous Mobility, Autonomous Application Development e Autonomous Integration.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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