L'ACQUISIZIONE

Polo italiano dell’Ict, Enter fa il suo ingresso nella squadra di Irideos

Il provider porta in dote due data center, una piattaforma cloud innovativa e un network internazionale. Ora il gruppo aggrega gli asset di cinque operatori italiani e può contare su 12 data center

Pubblicato il 05 Giu 2018

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Un’altra acquisizione per Irideos, polo italiano dell’Ict dedicato alle aziende e alla pubblica amministrazione. Entra nel gruppo anche Enter srl, provider che opera dal 1996 sul mercato dei servizi di telecomunicazioni e datacenter.

L’operazione, la cui chiusura è subordinata ad alcune condizioni sospensive e all’approvazione da parte della presidenza del Consiglio, permette a Irideos di consolidare il mercato cloud in Italia. Enter porta infatti in dote due datacenter all’interno del polo tecnologico di via Caldera, a Milano, oltre a una innovativa piattaforma cloud basata su Openstack, protocollo open source. L’ingresso di Enter nel polo offrirà poi la possibilità di godere di un network internazionale, con la presenza nei principali PoP a Madrid, Parigi, Francoforte, Amsterdam, Bruxelles, Londra, Stoccolma, New York e Hong Kong.

“Con questa nuova acquisizione – spiega Mauro Maia, amministratore delegato di Irideos – prosegue il nostro percorso di crescita, focalizzato come sempre sul rafforzamento degli asset e delle competenze nel mondo Ict italiano. Si arricchisce così il portafoglio di servizi di Irideos a disposizione delle aziende e della pubblica amministrazione, con nuove soluzioni cloud e di connettività internazionale”.

Irideos aggrega gli asset e le competenze di quattro operatori italiani (Infracom, KPNQwest Italia, MC-link e BiG TLC) concentrati sulla clientela business. Ora, con l’aggiunta di Enter, la piattaforma tecnologica integra 12 data center, a Milano, Roma, Trento e Verona, tutti collegati con fibra ottica proprietaria.

Nei data center Irideos le aziende possono ospitare le proprie architetture informatiche e usufruire di piattaforme di cloud avanzato, godendo di un accesso diretto e privilegiato alla rete dati italiana. Grazie anche al più grande Internet Exchange privato italiano (Avalon) e a una rete in fibra ottica di oltre 15.000 km lungo le principali autostrade.

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