BERLINO

Sap punta sul cloud: 500 nuovi sviluppatori nell’Internet of things

L’azienda presenta al TechEd tre nuove soluzioni: per integrare operations e analytics, per la logistica e per l’industria manifatturiera. Bernd Leukert: “Strumenti utili per semplificare i processi produttivi”

Pubblicato il 11 Nov 2014

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Sap punta sempre più sul cloud per offrire alle imprese servizi complessi e conquistare quote di mercato. Proprio oggi, in occasione del TechEd, che ha riunito a Berlino analisti ed esperti, la multinazionale del software ha annunciato il lancio sul mercato di tre nuove soluzioni per l’Internet of things, che facilitano la gestione di alcuni processi industriali.

Si tratta di Sap Predictive Maintenance and Service, Sap Connected Logistics e Sap Manufacturing Execution.

E non a caso le tre soluzioni utilizzano l’infrastruttura Cloud Hana. Questa piattaforma, su cui Sap sta notevolmente investendo, consente infatti di elaborare un consistente numero di informazioni in tempo reale, con avanzate capacità di in-memory computing, di analisi predittive, geo-spaziali, telematiche e di elaborazione di eventi complessi.

La prima delle tre soluzioni presentate oggi, Sap Predictive Maintenance and Service, può trovare impiego nelle grandi aziende che devono gestire una mole significativa di dati. Il programma, attraverso l’integrazione di operations e analytics, permette di sintetizzare informazioni provenienti da documenti non strutturati di fonti diverse, come ad esempio i social network, le localizzazioni gps, ecc, per avere una migliore e più aggiornata panoramica sui clienti. La soluzione valuta, inoltre, i dati storici e i dati provenienti dai sensori, e aiuta, per esempio, l’azienda a prevedere l’eventuale mal funzionamento di un prodotto.

Sap Connected Logistics trova, invece, applicazione nella logistica e consente di monitorare il traffico da e per un centro e semplificare la comunicazione tra tutte le parti coinvolte nel processo. A testarla, prima ancora che venisse lanciata sul mercato, è stata l’Autorità portuale di Amburgo. “Per il Porto di Amburgo, il vantaggio di questa soluzione risiede nel poter gestire un traffico più regolare e avere una rotazione dei container maggiore”, ha spiegato Sascha Westermann, operational It traffic management dell’Hamburg Port Authority.

Pensata appositamente per l’industria manifatturiera, è invece la Sap manufacturing execution. Integrando i risultati della produzione con feed in tempo reale sulla piattaforma Sap Hana, le aziende possono fare leva sul cloud per controllare e ottimizzare le proprie operazioni a livello globale e utilizzare le soluzioni di analisi predittiva per aumentare l’efficienza dei costi e delle risorse.

“Attraverso l’Internet delle cose – ha commentato Bernd Leukert (nella foto), membro dell’executive board di Sap Se Products & Innovation – è possibile migliorare la reattività delle imprese, ripensare l’esperienza del cliente e aprirsi a nuove opportunità di sviluppo e crescita. I clienti Sap che hanno già implementato soluzioni per l’Internet of Things stanno riscontrando un notevole miglioramento nell’utilizzo delle risorse e un incremento dell’efficienza dei processi aziendali e ciò contribuisce a diminuire i costi operativi”.

Proprio per tale motivo, l’azienda ha avviato l’inserimento nel proprio team di ricerca di 500 sviluppatori, che si occuperanno di potenziare nello specifico i servizi di Internet of things.

In questa rivoluzione dei processi digitali il vero ruolo da protagonista, per Sap, lo sta giocando il cloud. La multinazionale del software ha anche annunciato di aver implementato la sua piattaforma Hana per renderla fruibile, infatti, attraverso public cloud, managing cloud, oltre alla tradizionale modalità di fruizione on premise.

“Molti clienti stanno cominciando a capire quanto è conveniente il cloud, perché rende possibile elaborare una serie infinita di informazioni in tempo reale e quindi contribuisce a semplificare i processi produttivi”, ha proseguito Leukert.

E che l’infrastruttura del futuro sarà sempre più la “nuvola” lo dicono anche gli ultimi risultati di bilancio di Sap, che segnalano come circa il 10% del fatturato, circa 1,7 miliardi di dollari, provenga dalla vendita di servizi supportati dal cloud. Una percentuale che dovrebbe attestarsi a quota 50% nel 2020, sempre secondo stime del gruppo.

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