VMware chiude il takeover su Carbon Black, per un’operazione da 2,1 miliardi di dollari in cash pari a un controvalore di 26 dollari per azione. Grazie a questa acquisizione la società specializzata nel software aziendale mette le mani su una realtà che opera nel campo della protezione degli endpoint nativi del cloud, con l’obiettivo di ripensare e semplificare la sicurezza rendendola una componente intrinseca delle operations aziendali.
“Carbon Black ci offre una piattaforma leader del settore per la sicurezza degli endpoint e dei carichi di lavoro, con un’architettura cloud-native e un data lake alimentato dall’intelligenza artificiale – afferma Sanjay Poonen, Chief operating officer, customer operations di VMware – Carbon Black, insieme a VMware Nsx, VMware Workspace One e VMware Secure State fornirà una piattaforma di sicurezza intrinseca altamente differenziata tra rete, endpoint, workload, identity, cloud e analytics. Siamo certi che questo porterà un paradigma fondamentalmente nuovo nel panorama della sicurezza”.
Le soluzioni di sicurezza di Carbon Black, si legge in una nota di VMWare, utilizzano analytics avanzate che studiano i comportamenti degli aggressori, contribuendo a definire come proteggere al meglio le risorse più critiche.
Grazie anche alla chiusura di quest’operazione VMware mette le basi per la creazione di una nuova business unit dedicata alla sicurezza. Il nuovo gruppo sarà guidato da Patrick Morley, attuale ceo di Carbon Black, con il ruolo di general manager, che riporterà direttamente a Sanjay Poonen.
“Fin dall’inizio, Carbon Black si è occupata di raccogliere e analizzare i dati chiave degli endpoint per comprendere i comportamenti degli aggressori e contribuire a rendere i nostri clienti più resilienti agli attacchi informatici avanzati – afferma Patrick Morley – Entrare a far parte della famiglia VMware ci aiuta a raggiungere una gamma più ampia di organizzazioni e ci consente di integrare la sicurezza nello stack di calcolo. Siamo entusiasti di unire le nostre forze e di promuovere la nostra vision per creare un mondo più sicuro che rilevi e protegga anche dai più moderni attacchi informatici”.