REGIONI

Cluster tecnologici 4.0, la Basilicata mette sul piatto 5 milioni

Sprint alla digital transformation del territorio: finanziamenti ad hoc per sviluppare progetti di R&S nei settori aerospazio, automotive, bioeconomia, energia e industria culturale

Pubblicato il 21 Giu 2018

F. Me

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La Basilicata spinge sulla digital transformation. E’ stata pubblicata nell’ultimo numero del Bollettino ufficiale della Regionale la delibera delle giunta con la quale è stato approvato un avviso “per il sostegno alla creazione e sviluppo dei Cluster tecnologici e per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo”.

Potenziali beneficiari sono i cluster tecnologici operanti in una delle cinque aree di specializzazione della S3 regionale (aerospazio, automotive, bioeconomia, energia, industria culturale e creativa) già costituiti alla data di inoltro della candidatura, che si configurino come soggetti organizzati in rete con personalità giuridica (ad esempio consorzio, società consortile, fondazione, associazione riconosciuta). I cluster tecnologici sono “un raggruppamento di imprese, di operatori economici collegati e di istituzioni di ricerca geograficamente vicine le une alle altre – è specificato nell’avviso – che abbiano raggiunto una scala sufficiente per sviluppare perizie, servizi, risorse, fornitori e competenze specializzate”.

Il loro compito sarà quello di “rafforzare il sistema produttivo regionale, quello della ricerca e dell’innovazione”, ma anche quello di “interagire con la Regione Basilicata per definire le strategie dell’area di specializzazione in cui operano”. Le iniziative candidabili sono: piani di attività per lo sviluppo, animazione e promozione del cluster (A), ai quali la Regione contribuirà “con un’intensità di aiuto pari al 100 per cento delle spese ammissibili e per un importo massimo di 200 mila euro”; progetti di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale (B), che saranno finanziati dall’amministrazione regionale “per il 50 per cento dei costi ammissibili per la ricerca industriale e per il 25 per cento di quelli per lo sviluppo sperimentale”, intervenendo fino ad un massimo “dell’80 per cento della spesa”.

Nell’avviso è inoltre spiegato che “l’importo del cofinanziamento regionale per tutti i progetti di ricerca e di sviluppo candidati dal cluster cumulativamente non può essere superiore a due milioni di euro per l’area di specializzazione aerospazio e a 2 milioni e 750 mila euro per le restanti quattro aree (automotive, energia, bioeconomia, industria culturale e creativa”.

L’importo di ogni singolo progetto “all’interno di ciascun cluster non può essere inferiore a 500 mila euro”. Per presentare le istanze sono previste due finestre di apertura dello sportello telematico: nella prima “i soggetti in possesso dei requisiti di partecipazione possono presentare la domanda di agevolazione per il piano di attività per lo sviluppo, animazione e promozione del cluster (A); nella seconda finestra i cluster che risulteranno beneficiari delle agevolazioni per il piano di attività potranno candidare i progetti di ricerca e sviluppo (B)”. Lo sportello telematico per candidare ad agevolazione il piano di attività per lo sviluppo, animazione e promozione del cluster (A) sarà aperto dalle ore 8 del primo luglio fino alle ore 18 del 15 settembre prossimo.

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