IL PROGETTO

Competenze digitali, nelle scuole italiane arriva il learning game

Via all’iniziativa Vodafone-WeSchool in 80 istituti superiori. Utilizzando il videogioco LV8 si punta a fornire agli studenti le skill di base necessarie per affrontare le sfide del futuro e formarli come cittadini

Pubblicato il 26 Ott 2022

gioco-game-azzardo

La Fondazione Vodafone e WeSchool hanno annunciato il lancio di due progetti, Flip your future e Flipped Festival, che coinvolgeranno gli studenti di oltre 80 scuole superiori in tutta Italia, nell’ambito del processo di apprendimento delle competenze digitali all’interno degli istituti scolastici. Ciò sarà possibile grazie all’app Lv8,  il learning game sviluppato da Fondazione Vodafone Italia per coinvolgere i giovani in percorsi di formazione digitale attraverso l’esperienza del videogioco. L’obiettivo di questi progetti, ideati e attivati nelle scuole grazie a WeSchool, è quello di fornire agli studenti le competenze digitali di base necessarie per affrontare le sfide del futuro, ma anche quello di formarli come cittadini digitali.

Con Lv8 le certificazioni digitali sono registrate su blockchain

Per entrambi i progetti, le ragazze e i ragazzi metteranno alla prova le proprie competenze digitali giocando a Lv8, che permette attraverso l’esperienza del videogioco di acquisire conoscenze digitali di base e di alcuni applicativi. Con il superamento di 8 livelli di difficoltà crescente e sfide di vario genere, Lv8 prevede il rilascio di 3 Open Badge, ovvero certificazioni digitali su blockchain delle competenze acquisite, da valorizzare nel proprio curriculum vitae. Dopo aver completato il gioco, le ragazze e i ragazzi, con l’aiuto dei docenti, avranno la possibilità di riflettere e confrontarsi sui temi del digitale.

Come funzionano i due videogames

Flip your future permetterà ai ragazzi di scrivere il proprio “curriculum vitae del 2030”, un esercizio creativo che consente loro di poter immaginare una versione (o più versioni) di sé stessi proiettate nel futuro, e che li renderà consapevoli delle competenze acquisite e delle proprie capacità. Con Flipped Festival, le ragazze e i ragazzi avranno invece la possibilità di mettere alla prova le competenze acquisite con Lv8 (ad esempio scrivere una mail in modo professionale, utilizzare i fogli di lavoro o ideare una campagna di marketing e comunicazione) per realizzare un progetto di lavoro che prevede l’ideazione e l’organizzazione di un evento online, un forum o un vero e proprio festival sui temi legati alla cittadinanza digitale.

Anche i docenti coinvolti nel processo di apprendimento

Il processo di apprendimento non riguarderà solo gli studenti: il percorso prevede anche 18 ore di formazione riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione per i docenti, che impareranno a utilizzare metodologie di insegnamento innovative, come il Service Learning o il Role Play, per rendere la didattica sempre più coinvolgente ed efficace, anche in ambito digitale.

La ricerca di Fondazione Vodafone 21st Century Teachers, condotta da Ipsos su 3000 insegnanti in tutta Europa, conferma come il digitale sia la competenza del futuro, e la scuola il luogo naturale per formare i cittadini digitali del futuro. In particolare, oltre il 90% degli insegnanti italiani intervistati ritiene che la formazione in questo ambito sia compito della scuola.

Docenti italiani sopra la media europea nelle competenze digitali

I risultati della ricerca rivelano che i docenti italiani sono molto preparati nell’ambito delle competenze digitali, molto più dei colleghi europei: il 90% degli insegnanti italiani dimostra di avere competenze adeguate nell’utilizzo degli strumenti digitali all’interno della didattica (contro l’80% della media europea) e già l’80% di essi dichiara di metterle in campo nel proprio lavoro. Questo dato si spiega con la formazione che i docenti hanno fatto negli ultimi anni: il 60% degli insegnanti ha partecipato a training digitali “ufficiali” e il 70% fruisce di formazione aggiuntiva per proprio conto. Il punto di debolezza, secondo gli insegnanti, è rappresentato dalle dotazioni scolastiche in termini di software e app: più del 50% dei docenti dichiara che sono insufficienti.

Un contributo alla formazione dei cittadini digitali di domani

“Grazie a questi progetti si conferma l’impegno di Fondazione Vodafone nel portare Lv8 nelle scuole. Mettiamo così a disposizione di migliaia di studenti e docenti uno strumento concreto che contribuirà a formare i cittadini digitali di domani – ha affermato Adriana Versino, Presidente di Fondazione Vodafone Italia. “I percorsi che proponiamo, attraverso il gioco e un approccio didattico innovativo e coinvolgente, hanno l’obiettivo di fornire alle ragazze e ai ragazzi quelle competenze digitali che saranno utili nel mondo del lavoro e necessarie a realizzare i propri progetti. Con l’aiuto dei docenti, le ragazze e i ragazzi avranno anche l’opportunità di riflettere sui temi legati alla cittadinanza digitale e al ruolo positivo che la tecnologia e i nuovi strumenti possono avere nella loro crescita”, ha concluso Versino.

 Esperienza game-based rende il percorso unico nel suo genere

“Sappiamo che i nativi digitali vivono quotidianamente la rete e i social media, ma spesso non sanno come poterli applicare in un contesto che non sia il gioco o il tempo libero. La possibilità di giocare imparando e di mettersi alla prova insieme ai compagni in una sfida concreta invece danno loro la possibilità di vivere in prima persona le competenze digitali in un altro contesto”, ha detto Federica Leotta, Head of Education in WeSchool. “Il docente assume il fondamentale ruolo di guida: attraverso metodologie come la Flipped Classroom permette agli studenti di approfondire nozioni in autonomia, per svolgere invece la parte pratica dell’apprendimento in classe. L’insieme di attività proposte per la classe e l’interattività dell’esperienza game-based rendono questo percorso unico nel suo genere”.

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