L'ACCORDO

Competenze e reskill, Oracle avvia maxi progetto in Sicilia

Via alla collaborazione con l’Università di Palermo, fra i più grandi atenei nazionali. Si punta su percorsi di formazione per gli studenti e di riqualificazione e aggiornamento delle skill nell’ambito del tessuto produttivo locale per spingere innovazione e occupazione nella regione

Pubblicato il 06 Lug 2022

accordo

Unire le forze per promuovere l’innovazione digitale e le nuove frontiere della formazione continua coinvolgendo anche le realtà del territorio intenzionate a intraprendere percorsi di riqualificazione o aggiornamento delle competenze. Questo l’obiettivo dell’accordo fra Oracle e l’Università di Palermo fra i principali atenei del Centro-Sud e fra i primi 20 a livello nazionale.

Spingere il coinvolgimento del tessuto produttivo

“L’Università di Palermo ha intrapreso, tra gli altri, un cammino fortemente orientato all’instaurazione di forti rapporti di collaborazione con aziende di spessore internazionale, punte di eccellenza dell’innovazione tecnologica a livello mondiale – commenta il Rettore Massimo Midiri – Siamo certi che la collaborazione che stiamo inaugurando con Oracle possa portare risultati concreti a beneficio non solo dei nostri studenti e ricercatori ma anche dell’intero tessuto produttivo siciliano, contribuendo in questo modo allo sviluppo di nuove ed avanzate competenze in grado di incrementare la competitività dell’intero bacino mediterraneo”.

Da parte sua il vice presidente e country manager di Oracle Italia, Alessandro Ippolito sottolinea che “i rapporti tra Oracle e mondo dell’università e della ricerca sono forti e di lunga data. Troviamo in queste collaborazioni l’occasione di sviluppare insieme innovazione e di contribuire a una missione più vasta, formativa ma anche di trasformazione dell’economia dei territori e dell’intero Paese. Oggi affrontiamo sfide importanti in cui la digitalizzazione gioca un ruolo strategico. Siamo certi che la collaborazione con l’Università di Palermo sarà fertile di iniziative e di possibilità”.

La collaborazione pubblico-privato

In una nota l’Università degli Studi di Palermo evidenzia di essere “da anni fortemente impegnata sulle tematiche relative all’innovazione tecnologica, nonché a molteplici discipline scientifiche, che trovano nelle piattaforme di calcolo e Ict degli strumenti chiave per progredire”. Oracle Italia collabora con i principali atenei fornendo applicazioni e infrastrutture per le specifiche esigenze amministrative e operative, promuove progetti di ricerca tramite i suoi Oracle Labs e mette a disposizione, attraverso una convenzione con il Crui (Conferenza dei rettori delle Università Italiane), un accesso facilitato a risorse del suo cloud infrastrutturale e applicativo. Inoltre, in molti atenei italiani sono presenti i percorsi formativi delle Oracle Academy, che affrontano temi e tecnologie di grande interesse per il mondo del lavoro – dai database allo sviluppo applicativo, cloud e sistemi.

L’obiettivo dell’accordo

Si punta a studiare iniziative a supporto della ricerca di base ed applicata, avviare e consolidare l’applicazione delle tecnologie di punta di Oracle negli ambiti del cloud computing, dello sviluppo applicativo innovativo, di data science e big data analytics, creare opportunità di trasferimento tecnologico verso enti ed aziende di soluzioni, sviluppate in partnership. Particolare attenzione sarà altresì posta al tema della formazione, non solo a beneficio degli studenti iscritti ai corsi di studio dell’Università di Palermo, che potranno integrare i percorsi curriculari già in essere con contenuti e strumenti innovativi, ma anche a beneficio della formazione continua, con l’attivazione di percorsi volti al reskilling o upskilling di persone già laureate e desiderose di cogliere nuove opportunità.

Il commento di Oracle

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