L'INIZIATIVA

Comuni digitali, si rafforza l’intesa tra Uncem e Anfov: focus sulla connettività

Obiettivo: velocizzare la trasformazione degli enti locali, soprattutto quelli più periferici, monitorando l’effettiva efficacia dei piani delle telco e stimolando partnership pubblico-privato per i ridurre il digital divide

Pubblicato il 20 Feb 2024

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Uncem e Anfov hanno rinnovato l’accordo che dal 2018 sancisce una sinergia finalizzata a supportare e sviluppare la cultura dell’innovazione dei servizi nei piccoli comuni, anche più periferici, con un occhio di riguardo ai temi della connettività.

In particolare, l’Unione nazionale comuni comunità enti montani e l’Associazione nazionale per la convergenza nei servizi di comunicazione digitale e dell’innovazione al servizio di imprese, comunità pubbliche e cittadini , sono pronte innanzitutto a rilanciare decine di eventi formativi, online e in presenza. A questi si aggiungono iniziative di supporto nello sviluppo dei piani di digitalizzazione, strategie per l’abbattimento delle criticità legate alle comunicazioni e alla realizzazione di reti veloci, oltre che programmi di diffusione della cultura dell’innovazione e della conoscenza approfondita della opportunità del Pnrr e del piano Ngeu (al centro delle attività che hanno caratterizzato la collaborazione di Uncem e Anfov in questi anni).

Cosa prevede il nuovo accordo

Il nuovo accordo di collaborazione avrà durata fino alla fine del 2026. Saranno messe in campo nuove strategie per ampliare ulteriormente il ventaglio dei servizi a disposizione dei comuni, che “potranno sfruttare le esperienze degli anni passati e le opportunità che derivano dal know how delle aziende d’eccellenza private associate ad Anfov per rilanciare la crescita digitale e di servizi della pubblica amministrazione, a tutto vantaggio di cittadini, imprese e territori”, si legge in una nota.

Nell’accordo si punterà, per esempio, a controllare l’effettiva efficacia dei piani di digitalizzazione dei vari operatori di telecomunicazioni per coprire l’intero territorio, anche in quelle realtà più periferiche o su terreni montani fino a oggi ancora contraddistinti da digital divide; a favorire il supporto alle partnership pubblico-privato finalizzate alla realizzazione di servizi in grado di mantenere un elevato livello di valorizzazione delle risorse territoriali, per incentivare il ripopolamento dei comuni più piccoli. Si punterà anche alla diffusione di una maggiore cultura e consapevolezza delle potenzialità della rete 5G, favorendo la conoscenza delle sue caratteristiche e dei servizi da essa abilitati; si incentiverà la transizione verso il nuovo digitale terrestre, concorrendo all’eliminazione delle zone non coperte dai segnali televisivi; si lavorerà alla diffusione dell’utilizzo della telemedicina e delle nuove opportunità di gestione delle necessità sanitarie grazie alle tecnologie di comunicazione ad alta velocità che possono raggiungere i comuni e realtà territoriali periferiche, rurali e montane.

Le azioni messe in campo saranno come detto di formazione in presenza e online, di disseminazione culturale e accompagnamento strategico, per supportare l’utilizzo più approfondito di tutte le tecnologie oggi disponibili, favorendo il ripopolamento dei territori con l’obiettivo di abbattere il gap che in alcuni casi separa ancora i comuni più piccoli da quelli più attrezzati.

La visione strategica

“La collaborazione con Anfov permette ai comuni e a tutti gli enti locali di interagire con il sistema dell’innovazione e aggiornare processi di lavoro e strumenti interni alla pubblica amministrazione e per le comunità”, commenta il presidente di Uncem, Marco Bussone. “Serve un complessivo aggiornamento che le imprese possono offrire. Le risorse economiche da investire ci sono. E vanno utilizzate bene in una logica sovracomunale. L’accordo finora ha permesso di fare formazione, di dare opportunità, di stare nel futuro”.

Umberto De Julio e Antonello Angeleri, rispettivamente presidente e segretario generale di Anfov, aggiungono: “Con questo nuovo accordo arriveremo a nove anni di collaborazione con Uncem, un periodo che ci ha permesso di progredire nell’abbattimento del digital divide e nella tessitura di una nuova rete di conoscenze nell’ottica di favorire il ripopolamento dei territori più periferici. Siamo estremante orgogliosi del lavoro svolto e della fiducia che chi ha concesso e ci dimostra ancora Uncem, che riconosce l’impegno della nostra associazione e delle aziende nostre associate nella diffusione della cultura dell’innovazione. Anfov dallo scorso anno è anche sede hub di riferimento per il Nord Italia del Progetto europeo Edih4dt per la ‘Trasformazione Digitale Sicura di PA e Imprese’, ciò darà alla collaborazione con Uncem un asset strategico in più da mettere a disposizione dei comuni e delle pubbliche amministrazioni. Siamo certi che le nuove iniziative che stiamo realizzando con Uncem, e che presto sveleremo, potranno rappresentare un nuovo punto di riferimento nazionale nel supporto alle pubbliche amministrazioni, per uno sviluppo dei territori che si traduca in maggiori servizi fruibili in modo semplice ed efficace da cittadini e imprese”.

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