SERVIZI

Consip, aggiudicata la gara Spc. Previsti risparmi per due miliardi

Tiscali (60% della fornitura), BT ITalia (20%) e Vodafone-Ericsson (20%) saranno i fornitori del nuovo sistema pubblico di connettività per i prossimi sette anni. Sulla gara pendono ancora quattro ricorsi

Pubblicato il 28 Apr 2015

A.S.

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Consip ha aggiudicato la procedura ristretta per l’affidamento dei servizi di connettività nell’ambito del Sistema Pubblico di Connettività (Spc) per le Pubbliche Amministrazioni. La gara, spiegano da Consip in una nota, che prevede un valore massimo di 2,4 miliardi di euro in sette anni, riguarda la fornitura di servizi di trasporto dati in protocollo IP, servizi di sicurezza, servizi di comunicazione, e servizi di supporto professionale, il tutto in un quadro coordinato di servizi a suo tempo definito con l’Agenzia per l’Italia Digitale.

Primo in graduatoria è risultata Tiscali, che ha offerto un prezzo globale di circa 265 milioni di euro. Inoltre rientrano tra i vincitori della gara i concorrenti BT Italia Spa, e RTI Vodafone Omnitel N.V. – Ericsson Spa, che hanno accettato l’adeguamento della propria offerta economica a quella di Tiscali.

“In base a quanto stabilito dal disciplinare di gara – spiegano da Consip – la fornitura viene suddivisa tra i fornitori disponibili secondo le seguenti quote percentuali:Tiscali Spa 60%; BT Italia Spa 20%; RTI Vodafone Omnitel N.V. – Ericsson Spa 20%”.

Con ciascun fornitore sarà stipulato un Contratto Quadro della durata di sette anni. “Durante questo periodo – prosegue la nota – il fornitore si impegna a stipulare Contratti esecutivi del Contratto Quadro con le singole Amministrazioni, alle quali viene garantita la fruizione di elevati livelli di disponibilità dei servizi e delle stesse condizioni economiche proposte dal miglior offerente”.

“In base a quanto disposto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (Cad) – prosegue il comunicato – le amministrazioni dello Stato e gli enti pubblici non economici nazionali sono obbligati a stipulare i contratti esecutivi in base al contratto quadro aggiudicato da Consip: il fornitore di riferimento fra quelli disponibili sarà assegnato da Consip su indicazione dell’Agenzia per l’Italia digitale. Tutte le altre Amministrazioni non hanno l’obbligo di aderire al contratto quadro, ma hanno comunque la possibilità di farlo, scegliendo uno qualsiasi dei fornitori disponibili (purché il fornitore stesso non abbia già esaurito l’importo massimo complessivo ad esso riservato)”.

La gara appena conclusa, spiegano d Consip, consente di connettere le sedi della PA, e soprattutto le Scuole, in modalità “cablata” in fibra o in rame, ed in modalità “wireless” anche via satellite, senza limitazioni di banda dovute all’una o all’altra tecnologia di connessione. “È dunque uno dei pilastri fondamentali dell’Agenda digitale italiana che permetterà di diffondere l’innovazione, dare continuità e arricchire le funzionalità di cooperazione, interoperabilità e accesso al Spc (Sistema Pubblico di Connettività), fornendo gli strumenti di base necessari allo sviluppo dei progetti di trasformazione digitale della PA, secondo le regole del CAD e abbattendo il digital divide.

“I consistenti risparmi ottenuti rispetto al costo attuale degli stessi servizi, stimati in circa 2 miliardi di euro in sette anni – conclude il comunicato – rappresentano inoltre un’importante risorsa che potrà finanziare i progetti del Governo per l’Agenda digitale, primo fra tutti il Piano di sviluppo della banda larga recentemente approvato”.

Sulla gara sono pendenti 4 ricorsi da parte di Telecom Italia che ha impugnato tanto il bando quanto il procedimento di gara; Fastweb che ha impugnato l’intero procedimento di gara; BT Italia, nonostante sia assegnataria di un lotto; Wind che ha impugnato l’intero procedimento di gara.
Lo scorso febbraio Fastweb ha presentato un esposto all’Anac di Raffaele Cantone che ha convocato le parti in audizione.

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