IL CASO

Conti online, aumenti record dei costi. Ma non si doveva spingere l’e-banking?

Fine dell’era “felice”. Le spese stanno lievitando, in alcuni casi a dismisura. E dal 1° ottobre nuovi rincari. Si tornerà alle opzioni tradizionali?

Pubblicato il 21 Set 2017

banking-170921140945

La stangata più pensante è attesa dal 1° ottobre. Nel frattempo però i rincari per i conti correnti bancari si sono già fatti sentire per una buona fetta degli italiani. Ma la vera sorpresa, a dispetto di quanto professato e accaduto finora, è che ad aumentare di costo, in alcuni casi con rincari “record”, sono anche i conti online. A dispetto deChi scrive – per portare un esempio concreto e toccato personalmente con mano – ha visto passare da zero a 10 euro di canone mensile la spesa del proprio “profilo” (ZeroTondo di Intesa Sanpaolo, per l’esattezza, un conto online – lo dice la parola inequivocabilmente– a costo zero). Il tutto con una “proposta di modifica unilaterale del contratto” – recita così l’oggetto della missiva ricevuta online fra le comunicazioni al cliente. Certo, si può decidere di modificare il proprio profilo, optando per una soluzione più “conveniente” (mai quanto quella di partenza però) oppure di chiudere il conto e passare alla concorrenza. Ma poi si scopre che la propria banca non è l’unica ad applicare i rincari.

Secondo una recente indagine di Sostariffe.it negli ultimi quattro annui- ossia dal 2013 – il costo annuo complessivo dei conti correnti ha subito un incremento fino a 36 euro. E se è vero che le opzioni “online” restano le più convenienti, anche per queste i rincari si sono fatti sentire: incremento medio di 18,9 euro l’anno. Ecco alcune delle novità applicate da alcune banche: Websella offre gratuitamente le prime 4 operazioni e poi dalla quinta si paga una commissione di 1,81 euro per i prelievi agli sportelli automatici di altre banche. Dal 1° ottobre Iwbank applicherà una commissione di 1,90 euro sui prelievi effettuati allo sportello automatico di altre banche e poi sarà la volta di Fineco che dal 10 ottobre, farà pagare 80 centesimi per ogni prelievo inferiore ai 100 euro.

Rincari aggiuntivi arriveranno in vista dell’entrata in vigore, il primo gennaio 2018, della MiFid II, la nuova disciplina europea che regola i servizi finanziari europei. Dal primo ottobre sono previsti aumenti per il costo dei bonifici e prelievi e nuovi aumenti per i conti online, finora a costo zero per le operazioni di prelievo bancomat e bonifico. Tra i conti correnti online che subiranno aumenti dal 1° ottobre – secondo un’indagine di investireoggi.it – ci sono il Conto Hello! Money di Hello Bank (costo di 4 euro per un bonifico allo sportello e 1 euro per l’estratto conto cartaceo) e Widiba (bonifico allo sportello al costo di 2 euro, per l’estratto conto cartaceo 4 euro). Attivati costi extra per 3,80 euro nei conti correnti Digital di CheBanca!

Tutti questi rincari arrivano in una fase in cui gli italiani cominciano ad abituarsi ai conti online e ad utilizzarli progressivamente. Un caso? Oppure una “manna” per le banche? L’effetto boomerang però non è da sottovalutare: ad utilizzare i conti online è la popolazione più giovane. E c’è una fascia consistente che opera in modalità “mobile”, ossia attraverso smartphone e tablet: il 28% dei millennials e il 25% degli utenti fra i 35 e 54 anni, secondo i dati dello studio Abi Lab-Doxa, contenuto nel Rapporto annuale sul Mobile Banking, realizzato dal Consorzio Abi Lab in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano. E sempre secondo lo studio circa un utente su due ha aumentato l’uso dell’Internet Banking a seguito dell’impiego del mobile: i due canali crescono insieme facendosi vicendevolmente da traino. L’effetto traino si farà sentire anche con l’aumento dei costi? Oppure molti decideranno di tornare alle offerte tradizionali?

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati